Era il 20 novembre dello scorso anno quando, nella Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e adolescenza, in piazza Matteotti gli studenti delle scuole di Ruvo di Puglia consegnarono al sindaco Pasquale Chieco e alla Giunta domande e proposte per migliorare la città, per renderla più vivibile e a “misura di bambino”.
Quasi sei mesi più tardi, il 27 maggio, 31esimo anniversario dalla ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia si è tenuto l’incontro “La città bambina: progetti e desideri di oggi per la città di domani”: la Giunta ha dato risposta a quei quesiti e “libri dei sogni” alle delegazioni dei circoli didattici “Giovanni Bovio” e San Giovanni Bosco; della scuola superiore di I grado “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII”; del Liceo Scientifico-Linguistico “Orazio Tedone”; dell’Itet “P.A.M. Tannoia”; del Ciofs/Formazione professionale. L’incontro rientra nelle manifestazioni di “Era di Maggio – Le scuole e il territorio”.
«È stato bellissimo, rigenerante, impagabile – commenta il Primo cittadino -. Di quelle cose che ti rammentano i motivi delle tue scelte, che rendono più nitido il senso del tuo lavoro.
Più verde pubblico, più piste ciclabili, più videocamere, un centro storico con piazze dedicate al gioco e allo studio, spettacoli teatrali ad ogni angolo di strada, persino percorsi di reinserimento per detenuti e luoghi accoglienti per orfani e bambini dimenticati. Idee, progetti, suggerimenti nati dalle discussioni in classe, tra compagni e con gli insegnanti.
È stato bellissimo sentirci sotto esame, interpellati da quella parte di città a cui maggiormente ci sentiamo di dovere delle risposte e che più di tutte ha titolo per chiedere conto del nostro operato e per interrogarci sulle nostre intenzioni per il futuro.
Abbiamo risposto a tutto nella maniera più seria e più onesta, dicendo quello che abbiamo fatto, quello che – anche partendo dalle idee raccolte – faremo e quello che invece non faremo. La nostra è un’Amministrazione che cerca di declinare sempre i verbi al futuro; questa nostra propensione ci è stata anche contestata, come un’accusa. Abbiamo avuto l’ennesima conferma di essere sulla buona strada.
Carissime giovani cittadine e carissimi giovani cittadini di Ruvo di Puglia, oggi ci avete insegnato molte cose. Noi proveremo a fare quello che ci chiedete, perché quella che ci chiedete è la città giusta. Grazie di vero cuore».