Il fatto

Barattoli di conserve e sacco di farina abbandonati all’ingresso della Fondazione “Angelo Cesareo”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Barattoli di conserve e sacco di farina abbandonati all'ingresso della Fondazione "Angelo Cesareo"
A Serra Petrullo. Lo ha scoperto Rosanna Cesareo, lo scorso mercoledì. Un gesto che provoca il suo sdegno per il disprezzo nei confronti dell'ambiente
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«Mi duole, mi duole vedere tutto scempio». Così Rosanna Cesareo della Fondazione “Angelo Cesareo” nel commentare quello che ha scoperto mercoledì mattina.

Ai piedi del cartello di ingresso alla Fondazione a Serra Petrullo, nei pressi del bivio tratturo Barletta-Grumo e strada vicinale Patanella 256, ha trovato abbandonati un sacco – che riporta il nome di un’azienda produttrice di farina – e tanti barattoli di marmellata, salsa di pomodoro e conserve. Non si comprendono le ragioni del gesto che riflette disprezzo per l’ambiente nonché spreco di cibo. Per ironia, come si evince dalle foto, parte dei barattoli è racchiusa in buste con la dicitura “Non abbandonarmi. L’ambiente ringrazia”.

«È vergognoso – continua Cesareo -. Ma questo, purtroppo, non è un caso isolato. Ogni volta che raggiungo Serra Petrullo, noto ai lati della strada Patanella rifiuti abbandonati da incivili, persone che non considerano la terra un bene prezioso».

Abbandono di rifiuti, la strategia della Regione Puglia

«Nell’ambito della Strategia regionale di contrasto al fenomeno degli abbandoni dei rifiuti (su strade statali, provinciali e rurali, ndr)- dichiara l’assessora Anna Grazia Maraschio – il mio assessorato è impegnato su diversi obiettivi per la prevenzione e riduzione del fenomeno. A tale scopo è stato creato un tavolo di coordinamento, che si è riunito in diverse occasioni e che vede la partecipazione e l’impegno di diversi enti competenti a livello territoriale nell’affrontare tale criticità (Anci, Comuni, Province, Anas). Con Anas ci sono stati diversi incontri al fine di coordinare le attività per far fronte comune alla problematica».

«È importante ricordare che negli ultimi sei anni, al fine di supportare i Comuni nella prevenzione, rimozione e ripristino delle aree oggetto di abbandoni di rifiuti, la Regione ha impegnato risorse che ammontano a circa 36,9 milioni di euro. Abbiamo distribuito, tramite Ager, 1.811 fototrappole agli enti comunali (a Ruvo sono state consegnate 10 fototrappole nel 2021, ndr) e provinciali. Un lavoro importante è svolto dal Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, che ho voluto riorganizzare e rafforzare, acquistando mezzi e strumenti per metterlo in condizione di operare, tra cui anche attrezzatura sperimentale come i droni. Solo nel 2023 il Nucleo ha elevato sanzioni amministrative pari a circa 150mila euro per violazione alle norme del Codice dell’Ambiente».

“«Ma sappiamo anche – conclude l’assessora Maraschio – che solo con un lavoro sinergico di sensibilizzazione potremmo sconfiggere questa piaga. Sensibilizzare i cittadini agendo sui comportamenti individuali e collettivi, migliorando il senso di appartenenza al territorio e promuovendo la partecipazione attiva nella cura dei beni e degli spazi comuni. Insieme riusciremo a debellare questo fenomeno dannoso per tutta la comunità pugliese».

lunedì 18 Marzo 2024

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Annalisa
Annalisa
1 mese fa

Speriamo che l’immondizia sparsa per strada non diventi il business della sua raccolta.