«Sono orgoglioso e onorato di avere aperto questa mattina a Palazzo Caputi il convegno voluto per celebrare il grande medico, anatomista e scienziato ruvese Domenico Cotugno a duecento anni dalla sua morte».
l convegno si terrà la mattina di giovedì 11 maggio nella sala conferenze di Palazzo Caputi e avrà per titolo
Così il sindaco Pasquale Chieco a margine del seminario “Le patologie testa-collo: sulla via di Domenico Cotugno, medico geniale”, svoltosi a Palazzo Caputi.
«Il parterre era di assoluto prestigio – prosegue Chieco -, con accademici e studiosi provenienti da tutto il Sud d’Italia in rappresentanza di tre Università, la presenza di un qualificato rappresentante del Ministero della Salute, che ha patrocinato l’evento; ma soprattutto con i contributi dei relatori di altissimo livello».
Il convegno, infatti, si è avvalso di un Comitato organizzatore composto da Giorgio Iannetti (Professore emerito all’Università “La Sapienza” di Roma), Luigi Califano (Docente all’Università Federico II di Napoli), Lorenzo Lo Muzio (Rettore dell’Università di Foggia), Antonio Quaranta (già professore ordinario Università degli Studi Aldo Moro di Bari), Pasquale Roberto Chieco (Sindaco di Ruvo di Puglia e docente ordinario all’Università di Bari), Michele Di Cosola (Università di Foggia), Giuseppe Caldarola (Medico e Consigliere Comunale), Annarita Malcangi (medico della ASL BAT), Andrea Ballini (dell’Università di Foggia). L’evento è stato patrocinato dal Ministero della Salute, dalla Società Italiana Chirurgia Maxillo-Facciale, dell’Università di Foggia, dal Comune di Ruvo di Puglia, dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bio-oncologia e dall’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bari.
«Figlio di un’umile famiglia ruvese – aggiunge il Sindaco – Cotugno divenne uno degli scienziati più influenti del suo tempo. Medico del Re di Napoli non smise mai di curare i più poveri e i più sfortunati.
Strenuo sostenitore del primato della scienza e nemico giurato dei ciarlatani dedicò la sua vita allo studio, alla ricerca e ai suoi amati studenti. Negli interventi di oggi, tutti di grande valore scientifico, la figura di Cotugno è stata osservata da diversi punti di vista, da quello medico a quello letterario, da quello umano e biografico a quello scientifico.
Ringrazio sentitamente gli accademici che con la presenza e le mirabili relazioni hanno onorato la memoria ancora viva del nostro illustre concittadino.
Il mio grazie di cuore va poi al dottor Di Cosola e al dottor Caldarola che hanno voluto, assieme al comune di Ruvo di Puglia, organizzare un evento di così grande valore dal quale, mi auguro, origineranno ulteriori sviluppi».