IazzBann al Festival del Cinema Europeo di Lecce: l’annuncio di Livio Minafra a “Buongiorno Regione” su Rai Tre
Livio Minafra, ieri mattina, è stato ospite di “Buongiorno Regione” su Rai3, condotto da Renato Piccoli, per presentare “Iazz Bann – Storie dimenticate di jazzisti che girarono il mondo”, docufilm dedicato al jazz suonato da musicisti ruvesi e non solo nel secondo dopoguerra. Il docufilm, che sarà presentato al Festival del Cinema europeo a Lecce il prossimo novembre, è nato da un’idea di Livio Minafra ed è stato diretto e montato da Lorenzo Zitoli e Salvatore Magrone.
Tra i protagonisti Santino Tedone che è stato primo clarinetto dell’Orchestra di Musica Leggera Rai di Roma, fondata da Trovajoli nel ’57 (Tedone entrò proprio dal ’57). «Ma le storie che vengono raccontate sono molte e significative – spiega Minafra -. Famosa per i suoi fiati (clarinetti, sassofoni, trombe, etc), la Scuola di Musica dei Fratelli Amenduni, a Ruvo di Puglia, pur privilegiando la formazione classica, sfornò in decenni di attività una classe anche di sassofonisti jazz che fece parlare di sé in tutta Italia e oltre. Da Enzo Lorusso che collaborò con Perez Prado, Fred Bongusto e il Festival di Sanremo a Filippo Pellicani (sassofonista di Bruno Giannini); da Santino Dirella che collaborò con Rabagliati e Nicola Arigliano, a Nunzio Jurilli in tournée fino in Giappone, fino allo stesso Santino Tedone, Franco Sette “Celluz” e tanti altri. Storie raccontate da Michele Marvulli, Peppe Vessicchio, Pino Minafra, Pino Di Modugno, Dino Blasi, Michele Di Puppo, Franco Chiarulli, Tonino Pellicani, Pino De Leo, Tommaso Torchetti, Mimì Laganara e tanti altri».
Ma accanto all’attività di ricercatore, che vuole strappare dall’oblio i jazzisti pugliesi attraverso la raccolta “Lost Tapes”, Minafra prosegue la propria attività di concertista. Venerdì 7, suonerà in Piano solo e loop machine, al Teatro Mercadante di Altamura, nell’ambito della rassegna October Jazz, la cui la direzione artistica è affidata a Tonino Dambrosio.