La nota

Piano urbanistico generale, Cantatore e Lorusso (Alleanza civica): «A che punto siamo? Solo varianti e tempi biblici»

Ruvo di Puglia
I consiglieri di opposizione Vito Cantatore e Luciano Lorusso chiedono al sindaco Pasquale Chieco che ha delega all'Urbanistica a quale punto sia giunto l'iter di approvazione del Pug adottato ad aprile 2016
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I consiglieri comunali di opposizione Vito Cantatore e Luciano Lorusso (Alleanza civica per il bene comune) hanno depositato interrogazione con richiesta di risposta scritta e successiva discussione in assise con cui chiedono al sindaco Pasquale Chieco che ha la delega all’Urbanistica a che punto sia l’iter che condurrà all’approvazione del Piano urbanistico generale.

Il Pug, ricordiamo, fu adottato ad aprile 2016; a luglio 2019 si concluse l’iter di valutazione e accoglimento di parte delle 137 osservazioni allo stesso Pug. Le osservazioni sono inserite nel Piano che, a gennaio 2021, è presentato in Regione per la verifica di compatibilità col Piano paesaggistico territoriale regionale. Alla fine di maggio dello stesso anno la Regione si esprime per la non compatibilità del Pug al Pptr in quanto «sovradimensionato».

Viene convocata, agli inizi di settembre, una conferenza di servizi alla conclusione della quale dovrebbe emergere un Pug certificato dalla Regione che dovrà passare dal Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Per questo i consiglieri Cantatore e Lorusso chiedono a che punto si sia giunti: loro che – come tengono a sottolineare -, nell’assise dello scorso 5 maggio, si sono espressi favorevolmente per l’approvazione di una variante puntuale al Piano regolatore generale, riguardante l’Itel, eccellenza nel settore della medicina nucleare e farmaceutica, avente sede nella vecchia zona Pip.

I due consiglieri ricordano quando, in campagna elettorale, l’allora candidato sindaco Pasquale Chieco «di poi eletto, si vantava trionfalmente circa la conclusione, con esito favorevole, della conferenza di servizi inerente il Piano Urbanistico Generale, peraltro adottato con delibera consiliare dell’ormai lontano aprile 2016.

L’enfasi delle parole pronunciate, per di più tre giorni prima della chiusura della campagna elettorale per le amministrative, lasciava presumere che si fosse al giro di “boa” con l’abbandono dell’ormai vetusto Prg e l’applicazione del nuovo Pug. Ma al trionfale annuncio non ha fatto seguito ciò che sperava e tale situazione perdura ancora a distanza di quasi un anno da quell’annunciazione.

Ora ci si chiede in quale buio deposito regionale od in quale stiva aerea giace il Pug, qualora moribondo?».

sabato 27 Agosto 2022

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