Verde pubblico

Per la cura dei tigli di Ruvo di Puglia arrivano le coccinelle

sindaco Chieco con coccinelle
Il sindaco Pasquale Chieco con le coccinelle © Comune di Ruvo di Puglia
A curare gli interventi Giovanni Guerra, agronomo, esperto in architettura del paesaggio e gestione verde pubblico. Accanto a questo esperimento è stato avviato anche un trattamento cosiddetto endoterapico antiparassitario
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L’assessorato all’Ambiente del Comune di Ruvo di Puglia ha scelto degli alleati molto speciali per combattere gli afidi (i cosiddetti “pidocchi delle piante”), parassiti che ogni anno in questo periodo infestano i bellissimi tigli dei corsi cittadini.

Nella zona di Corso Cavour è, infatti, stata liberata una colonia di coccinelle Adalia bipunctata, una specie notoriamente predatrice degli afidi. Gli afidi sono responsabili del disseccamento delle foglie e dell’emissione della “melata”, quella sostanza che rende appiccicosi e neri i marciapiedi. Le coccinelle, appositamente allevate in una biofabbrica, attiveranno quella che gli agronomi chiamano una “lotta biologica inondativa” che dovrebbe disinfestare gli alberi in modo naturale.

Si tratta di un intervento sperimentale, poiché nonostante ci siano molte evidenze nella letteratura scientifica, occorre verificare i risultati che questa pratica produrrà anche in relazione alla capacità di adattamento delle coccinelle all’ambiente cittadino. I risultati saranno monitorati e forniranno indicazioni per mettere a punto un trattamento definitivo e sostenibile contro questo aggressivo parassita del tiglio.

Accanto a questo esperimento è stato avviato anche un trattamento cosiddetto endoterapico, una tecnica che consente di combattere il parassita senza interventi fitosanitari che disperdano sostanze nell’ambiente, così come indicato nelle raccomandazioni del Ministero della Transizione ecologica.

L’intervento consiste nell’iniettare negli alberi una soluzione insetticida che, grazie ad alcune applicazioni, dalla parte bassa del tronco raggiunge il resto della pianta su fino alla chioma. L’insetticida colpisce i parassiti e viene poi degradato nella pianta senza essere disperso nell’ambiente o essere accidentalmente assunto dall’uomo. Si tratta di una pratica usata soprattutto per gli alberi ornamentali di grandi dimensioni che a Ruvo viene eseguita con tecniche e materiali di ultima generazione e nel periodo di fine fioritura al fine di evitare danni per le api.

A curare gli interventi Giovanni Guerra, agronomo, esperto in architettura del paesaggio e gestione verde pubblico.

«La cura dell’importante patrimonio arboreo esistente nella nostra città – ha detto l’assessore all’Ambiente e al Territorio Antonio Mazzone – è quanto di più utile si possa fare nella direzione di una reale ed efficace forestazione urbana, obiettivo che l’amministrazione di Ninni Chieco sta perseguendo da tempo e che fortunatamente ha scalato le priorità nelle agende della vision politica europea.

Questo atto di cura di nostri splendidi tigli si inserisce nel quadro di azioni che stiamo mettendo a punto per migliorare l’aspetto e la salute dei nostri alberi e di tutto il nostro verde pubblico. Si tratta di una sperimentazione integrata e biologica che seguiremo per valutarne gli effetti scientifici e per immaginare future implementazioni.

Diamo il benvenuto alle coccinelle arrivate oggi in città e le ringraziamo per il lavoro che faranno per noi, ma in particolare ci piace pensare che la piccole “flebo” attaccate ai tronchi possano trasmetterci la voglia di prendersi cura degli alberi come fossero persone».

venerdì 24 Giugno 2022

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Calimero nero
Calimero nero
1 anno fa

Visto che siamo il paese della sperimentazione perenne vedasi nuovo estramurale appena asfaltato volevo sapere se le coccinelle fanno anche all’amore perché se si ne compro due e fra due anni diventano 2000 e poi le vendo al comune è faccio soldi.ciao