Nel Barese comincia ad appiattirsi la curva dei contagi da Sars-Cov 2. Dopo il più 68% di sette giorni fa, il tasso d’incidenza della settimana 21-27 marzo cresce dell’11%, passando da 1.188,4 casi per 100mila abitanti a 1.320,2. A Ruvo di Puglia, nel periodo indicato, leggera flessione delle positività: i contagi registrati sono 345 (tasso di incidenza per 100mila abitanti pari a 1384.5) mentre nella settimana precedente erano 444 (tasso di incidenza pari a 1.781,8 per 100mila abitanti). Si consideri, tuttavia, che le variazioni dei numeri dei casi e dei tassi settimanali, da un report all'altro, dipendono statisticamente dal continuo processo di consolidamento dei dati.
La campagna vaccinale anti-Covid in questa settimana ha toccato quota 3 milioni e 22.857 dosi somministrate. In dettaglio, sono state erogate 1 milione e 121.994 prime dosi, 1 milione e 84.767 seconde e 813.443 terze dosi. Salgono a 2.653 le quarte dosi, destinate alle persone maggiormente vulnerabili. A Ruvo di Puglia le dosi somministrate, in totale, sono 57.703; le prime dosi sono 21.215; le seconde dosi sono 20.199; le terze dosi sono 16.261; le quarte dosi sono 28 (destinate alle persone immunocompromesse).
Le coperture vaccinali sono da tempo stabilizzate su livelli considerevoli. Il 94% dei residenti over 12 di Bari e provincia ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino e stessa percentuale si registra anche per il ciclo completo, mentre la terza dose è stata effettuata dall’87,1% della platea vaccinabile (con ciclo concluso da quattro mesi). Le coperture restano elevate anche se si considera la fascia più ampia dai 5 anni in poi, per la quale si rileva una adesione del 92% (pari a circa 1 milione e 87mila residenti vaccinati). Anche a livello territoriale, la campagna registra ottimi risultati: 39 comuni su 41 sono ben oltre la soglia del 90% di residenti over 12 vaccinati con doppia dose, 35 su 41 hanno superato lo stesso obiettivo considerando gli over 5 e in 30 hanno raggiunto almeno l’87% rispetto alla dose “booster”. A Ruvo di Puglia su una popolazione residente over 12 vaccinabile (22.396) il 91% ha ricevuto la prima dose; il 90% ha completato il ciclo e sempre il 90% ha ricevuto la dose booster.
La conclusione dello stato d’emergenza, è utile sottolinearlo, non coincide con la fine della pandemia, per cui è comunque necessario proseguire con il mantenimento di comportamenti prudenti e rispettosi delle regole di prevenzione, oltre a rappresentare – per la medesima ragione – un ulteriore stimolo alla vaccinazione che, tuttora, resta un fondamentale argine contro il Covid-19.