Cronaca

“Apriti cuore”, l’Amore nel centro antico. “We are in Ruvo di Puglia”: «Sia segno di ripartenza»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​Dall'11 febbraio al 2 marzo, alcune vie e angoli del centro antico sono adornati da installazioni luminose e diurne dedicate all'Amore in tutte le sue sfumature. Sono state realizzate da associazioni e artisti locali
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“Apriti cuore”, canzone di Lucio Dalla del '90, dà il titolo al progetto di rilancio economico-turistico del centro antico proposto dalla costituenda associazione “We are in Ruvo di Puglia”, in collaborazione con Pro Loco di Ruvo di Puglia, Forum GiovanIdee, associazione Murgia Queer e aziende locali, col patrocinio dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Ruvo di Puglia e Ascom Confcommercio di Ruvo di Puglia. Un progetto – il cui titolo evoca anche l’esperienza “Apriti Ruvo” di fine 2018 – che gravita intorno all’Amore per sé stessi, per gli altri, per la città e che si è inaugurato lo scorso 11 febbraio, pochi giorni prima di San Valentino, patrono degli innamorati. 

Un’azione di matrice economica che diventa anche occasione di inclusione; di riscoperta artistica, storica e architettonica; nonché di valorizzazione dei talenti locali: le installazioni sono state realizzate, infatti, da associazioni di volontariato, designer, artisti e aziende del territorio e adornano le vie e piazze principali e gli angoli più nascosti, intimi, poco frequentati del centro antico. Il leitmotiv è il cuore, declinato in diversi materiali e colori. L’arco del Municipio in via De Gasperi è dedicato all’Amore Lgbtq+: prima di raggiungere la postazione selfie nella piccola corte – una seduta e un pannello in legno ispirato alle opere di Keith Haring – si è accolti da una costellazione di cuori multicolori in legno, dipinti dai ragazzi dell’associazione Con.Te.Sto. Proseguendo lungo la via che, come via Veneto e via Cattedrale, è adornata da luminosi rossi cuori pendenti, si apre l’oblungo arco Caputi, l’Arco del bacio, ornato dai cuori rossi realizzati dai ragazzi de “L’Albero dei Desideri” e da una segnaletica celebrativa dell’Amore che convive con un antico quadro a soggetto sacro, segno di Amore devozionale. L’Amore di sé e per sé è il soggetto del pannello della postazione selfie di Arco Miraglia, in via Veneto: tra i cuori rossi e icone a soggetto religioso, si celebra l’amore forse più sacro. Piazza Menotti Garibaldi e Largo Cattedrale accolgono le postazioni luminarie de La Fabbrica dei Lumi: volute cuoriformi adornate di luci dai colori primari rosso, giallo e azzurro…perché la loro fusione dà origine alla vita. L’amore al tempo del Covid e un abbraccio stilizzato sono i soggetti dei pannelli delle postazioni selfie nello slargo di via Cattedrale. I disegni, in diversi stili e tecniche, sono opere di Stefano Cassano, Luisa De Bartolo e Monia Quatela; un contributo importante è stato dato anche dai ragazzi delle parrocchie di San Michele Arcangelo e San Domenico. Le installazioni, che adorneranno il nucleo antico fino al 2 marzo prossimo, hanno trovato il consenso e l’apprezzamento di buona parte della collettività che, in questi tempi di incertezza, sembra aver trovato motivo di riconciliarsi con l'ottimismo. Di questo ne è convinto Patrizio Spinelli, fondatore di “We are in Ruvo di Puglia”, che intravede nel progetto la spinta ulteriore alla ripartenza e al rilancio turistico della Città d'Arte. Le installazioni di "Apriti cuore", infatti, fanno da sfondo a un'influencer particolare, la Barbie, nell'ambito del progetto "Barbie in Town" dei pugliesi Pietro Milella e Gabriele Del Buono, curatori dell'omonima pagina Instagram e Facebook.

lunedì 14 Febbraio 2022

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Graziano
Graziano
2 anni fa

I segnali di ottimismo dovrebbero essere autentici, non retorica da Festival. Anche perché da domani qualche milione di lavoratori non potrà più andare a lavorare perché priva del lasciapassare.