Cronaca

Giorno della Memoria, Chieco: «Lo dedichiamo a Giovanni Marinelli e Michele Rossini». I documenti

La Redazione
Marinelli morì nel campo di concentramento di Dachau il 28 marzo 1945. Rossini morì a Ebensee - Mauthausen, il 22 aprile 1944. A loro memoria saranno apposte due pietre di inciampo
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Oggi, Giorno della Memoria, nel mondo si ricordano le vittime della Shoah. È una ricorrenza istituita in Italia con la legge n. 211 del 20 luglio 2000,  per ricordare "la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".  Molti di loro hanno trovato la morte ad Auschwitz, il famigerato campo di sterminio in Polonia, i cui cancelli furono abbattuti dalle truppe dell'Armata Rossa il 27 gennaio 1945, liberando i prigionieri. Ma non si pativa e moriva solo ad Auschwitz. Tra la Polonia e la Germania era concentrata la maggior parte dei campi di concentramento e sterminio: in quei luoghi fu «versato anche sangue ruvese», come ricorda il sindaco Pasquale Chieco. 

«Giovanni Marinelli – spiega – era un ragazzo, uno dei tanti militari che rifiutarono l'adesione alla Repubblica Sociale e compirono la scelta partigiana. Aveva appena 24 anni quando, dopo una lunga agonia, morì nel campo di concentramento di Dachau il 28 marzo 1945. Appena un mese dopo l'Italia si sarebbe liberata del fascismo. Michele Rossini era un operaio emigrato al Nord: anche lui partigiano, morì nel campo di concentramento di Ebensee – Mauthausen, il 22 aprile 1944, appena un mese dopo la sua cattura. Fu passato per i forni crematori. È a loro che vogliamo dedicare questa Giornata della Memoria, avviando l’iter per collocare due pietre di inciampo che ricorderanno i loro nomi. Grazie alla ricerca storica condotta dal nostro giovane concittadino, il professor Vincenzo Colaprice potremo restituire visibilità a due ruvesi che con il loro sacrificio ci indicano ancora oggi la strada da seguire tenacemente e senza mai distrarci».

Oggi alle 18, a Palazzo Caputi,  il presidente del Comitato Provinciale Anpi di Bari, Pasquale Martino, presenterà il libro “Il partigiano ritrovato”, dedicato al partigiano barese Giuseppe Zannini, anche lui morto a Mauthausen (ingresso libero con green pass). Alle 19.30, al Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, andrà in scena lo spettacolo "Hitler nelle vite degli altri", di Salvatore Marci e Luigi Tagliente che calcherà il palco. Sabato 29 gennaio, sempre nel Nuovo Teatro, l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana terrà un concerto dal titolo “Musica degenerata”, una produzione OSCM, realizzata in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena per la Giornata della Memoria (ingresso libero con green pass). «Vi invitiamo a partecipare o comunque a trovare un momento per riflettere sul significato di queste giornate. Per coltivare la memoria, per costruire il presente» conclude il sindaco Chieco.

giovedì 27 Gennaio 2022

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