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Robotica industriale: che cos’è e dove si applica

La Redazione
Il mondo dell'industria sta diventando sempre più tecnologico e preciso. Ma che cos'è la robotica industriale e quali sono i suoi campi di applicazione? Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'argomento
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Il mondo dell'industria sta diventando sempre più tecnologico e preciso. I macchinari industriali, che una volta erano manovrati esclusivamente dalla mano umana, oggi vedono la collaborazione fra uomo e robot e forse un giorno si arriverà ad una completa automazione. Ma che cos'è esattamente la robotica industriale e quali sono più nello specifico i suoi campi di applicazione? Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'argomento.
Che cos'è la robotica industriale
La robotica industriale è quel processo per cui moltissime attività industriali vengono eseguite con l'ausilio di macchinari automatici e intelligenti, in grado di svolgere perfettamente, in molte situazioni anche meglio, di quanto potrebbero fare gli uomini. Più nello specifico, grazie alla robotica industriale una macchina, che riesce a mantenere un ritmo frenetico ed estremamente sostenuto, svolge sulla catena di montaggio i compiti che prima erano assegnati ad una persona. La robotica industriale, però, non sostituisce completamente il lavoro degli operai ma lo modifica: nasce, così, la figura dell'operaio specializzato che deve non più eseguire il lavoro meccanico ma deve controllare che il robot lo faccia al posto suo correttamente. Più dettagliatamente, il sistema automatico attraverso il quale l'attività viene svolta in modo meccanico e ripetitivo si chiama robot: un robot industriale, quindi, non è altro che un macchinario che ripete sempre la stessa azione, con un livello di velocità e di precisione mai prima raggiunto.
Le tipologie di robot
L'industria attuale, definita 4.0, ha fatto passi da gigante per quanto riguarda la robotica industriale, concependo dei macchinari sempre più performanti. Al momento esistono tre grandi tipologie di robot industriali che vengono definiti di primo, di secondo e di terzo livello. Il robot di primo livello è ovviamente quello più semplice: esegue un compito sempre uguale, in modo ripetitivo, sfruttando dei parametri che sono stati pre-impostati. Quelli di secondo livello, invece, hanno un sistema più intelligente, che non si limita ad eseguire la mera attività ma riesce anche ad essere flessibile e ad adattare il movimento e l'esecuzione alla situazione specifica. Il terzo livello di robot, infine, è dotato di una rete neurale che rende queste macchine in grado di prendere decisioni da sole, come dei veri e propri esseri umani. Attualmente questi macchinari così intelligenti, però, non sono ancora impiegati nell'ambito industriale ma numerose ricerche sono in corso per trovare metodologie di applicazione specifiche.
Quali sono gli ambiti applicativi della robotica industriale
Negli ultimi tempi la robotica industriale sta trovando spazio in moltissimi settori produttivi. Sicuramente il suo impiego più naturale è quello sulle catene di montaggio dove i robot industriali sono perfetti per essere programmati al fine di eseguire sempre lo stesso compito, in modo veloce e preciso. In generale quelli di primo livello, che sono ovviamente i più diffusi, sono utilizzati soprattutto in quei settori nei quali è possibile velocizzare e perfezionare i risultati: l'industria meccanica, quella estrattiva, l'industria tessile, etc. Nell'industria alimentare e in quella dei polimeri e della plastica, invece, si predilige l'utilizzo dei robot di secondo livello, perché sono utilizzati soprattutto per valutare il livello di qualità della produzione e scartare eventuali articoli non in linea. Infine anche l'industria medica, sia quella farmaceutica che quella sanitaria, ha iniziato negli ultimi periodi ad utilizzare con grande successo la robotica industriale più avanzata tecnologicamente.
 

lunedì 26 Aprile 2021

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