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Over 80, in 31mila hanno ricevuto la seconda dose. In corso le somministrazioni a casa

La Redazione
Intanto è in fase di ultimazione l'allestimento del più grande hub vaccinazioni della Puglia, all'interno della Fiera del Levante di Bari
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Sono iniziati i richiami con le seconde dosi di vaccino agli over 80 di Puglia, per la precisione sono 31.357 le persone che hanno completato il ciclo (dato aggiornato alle  17.30 di oggi). Si procede in tutte le province anche con le vaccinazioni domiciliari degli ultra ottantenni.

La Puglia sta dando esecuzione speditamente al piano vaccinale: oggi sono 503.332 le dosi somministrate a fronte di 581.545 consegnate, pari all’86,6 per cento (dato aggiornato alle 15.30). Di queste 84.990 al personale scolastico, 13.683 alle Forze armate. Le prime dosi a queste ultime due categorie, effettuate principalmente con Astrazeneca, sono state quasi completate del tutto. In settimana si recupereranno anche le vaccinazioni che erano state sospese la scorsa settimana a seguito del momentaneo blocco di Astrazeneca e poi riprogrammate.

«Il Piano Vaccinale in Puglia procede al massimo ritmo consentito dalla disponibilità di vaccini. I primi effetti sulla pandemia già si osservano: è crollato il numero di casi fra gli operatori sanitari e i casi fra gli ultra 80enni sono per la prima volta inferiori a quelli registrati nelle fasce di età più giovani. Il sistema Puglia è già pronto per somministrare fino a 50.000 vaccini al giorno» dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.

La settimana si apre con una nuova consegna di vaccini da parte del Governo centrale pari a 79.560 dosi del vaccino Pfizer.

A oggi sono 31.889 le dosi complessive somministrate dalla ASL di Bari a personale scolastico e Forze dell’ordine.  In dettaglio, hanno ricevuto la prima dose 27.067 tra docenti e personale amministrativo, tecnico e  ausiliario, sostanzialmente completando la prima fase della vaccinazione in tutte le scuole di ogni ordine  e grado di Bari e provincia: sino a mercoledì saranno vaccinati anche coloro i quali non avevano aderito inizialmente. 4822 vaccini totali sono stati inoculati al personale delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, tra cui anche vigili del fuoco e personale degli istituti penitenziari. Intanto questa mattina Direzione penitenziaria e Unità di medicina penitenziaria di Bari hanno avviato le prime 72 vaccinazioni nel carcere di Bari destinate a detenuti e agenti penitenziari. Le vaccinazioni proseguiranno anche domani con altre 84 somministrazioni.

Nella Asl Bt si è conclusa la somministrazione della prima dose di vaccino al personale della scuola ed è già stata riprogrammata la somministrazione delle seconde dosi. Non si è mai fermata invece la vaccinazione degli over 80: le vaccinazioni domiciliari sono state avviate in contemporanea con le ambulatoriali e sono in corso su tutto il territorio. In settimana si concluderanno anche le somministrazione al Carcere di Trani e alle Forze dell'ordine.

Intanto è in fase di ultimazione l’allestimento del più grande hub vaccinazioni della Puglia, all’interno della Fiera del Levante di Bari. Asl, Dipartimento di prevenzione e Protezione civile sono al lavoro per attivare nel corso di questa settimana le prime postazioni del padiglione 7 destinato alle vaccinazioni di massa.

«L’hub fiera potenzia la rete delle postazioni vaccinali della Puglia che saranno circa 60 con l’obiettivo di  mantenere elevati standard di somministrazione a livello nazionale – spiega l’assessore Lopalco – centri grandi come questo ci aiuteranno a concentrare le risorse e a dare una ulteriore spinta alla campagna vaccinale regionale».

L’hub Fiera, che si sviluppa su una superficie di 2.300 metri quadrati, è dotato di percorsi differenziati per utenti e operatori sanitari: all’interno 20  postazioni, due sale di preparazione, 4 spogliatoi, 2 sale di attesa, 2 sale osservazione, una sala relax e servizi igienici.

«La struttura è stata realizzata secondo criteri di comfort e accoglienza per la popolazione – dichiara dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce – è un fiore all’occhiello che potrà – una volta portate a regime tutte le postazioni –rispondere alla adesione sempre più larga dei cittadini che vogliono partecipare alla campagna vaccinale anti Covid».

Il modello organizzativo del’hub è stato pensato per seguire gli utenti in ogni singola fase del percorso vaccinale: prevede infatti la fase della accoglienza con triage all’ingresso, misurazione della temperatura¸ verifica della prenotazione, e consegna della modulistica (consenso e anamnesi).

Dall’ingresso l’utente viene indirizzato alla fase dell’anamnesi pre-vaccinale e successivamente al ritiro dei moduli firmati del consenso. Una volta verificate le informazioni del vaccinando e terminato il colloquio con il medico, l’utente viene fatto accomodare nella postazione dedicata, dove avviene la somministrazione e inviato all’ area osservazione, prima dell’uscita.

Il padiglione 7 è uno dei 20 hub che la Asl di Bari sta attivando su tutto il territorio provinciale in linea con il piano regionale di somministrazione dei vaccini che già da aprile  – dopo la conclusione degli over 80 – sarà aperto ad altre categorie e ad altre fasce di età, come fissato dai criteri regionali e ministeriali di somministrazione.

lunedì 22 Marzo 2021

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Marco
Marco
3 anni fa

Mancano i vaccini ma guai a parlare a Lopalco dello Sputnik.

 Beatrice Adessi
Beatrice Adessi
3 anni fa

Le vaccinazioni domiciliari agli over 80 non sono state avviate con quelle domiciliari, ad oggi non si sa ancora nulla delle vaccinazioni domiciliari che dovevano essere eseguite a febbraio…

Franco
Franco
3 anni fa

Siamo già a fine marzo e gli over 80 in Puglia sono 270 mila. Cosa hanno da esultare alla Regione non si è capito. Di questo passo finiranno a Natale e oltre.

Tex Willer
Tex Willer
3 anni fa

Buon giorno come al solito si spande “fumo negli occhi” per far vedere che tutto va bene.Mia madre a 93 anni nonostante abbia prenotato presso farmacie abilitate e nonostante sia stata comunicata la data del 16 marzo per la vaccinazione presso domicilio ad oggi il proprio medico curante risponde che non può eseguire la vaccinazione perché non ci sono vaccini.Forse la data del 16 marzo si riferisce al 2022 o 2023? Certamente bisogna chiederlo in regione Puglia al prof. Lopalco che sicuramente ha fallito in tutto sia nella programmazione sia nella somministrazione dei vaccini. Saluti saluti al prossimo vostro articolo propagandistico.