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La Sanb alle Istituzioni: «Per i vaccini priorità anche agli addetti del servizio di igiene urbana»

La Redazione
A chiederlo è l'amministratore unico della Sanb spa, Nicola Roberto Toscano, che ha inviato una lettera alle Istituzioni nazionali e regionali, oltre che, per conoscenza, ai sindaci di Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato
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«Per i vaccini anti Covid si dia priorità anche agli addetti del servizio di igiene urbana». A chiederlo è l’amministratore unico della Sanb spa, Nicola Roberto Toscano, che ha inviato una lettera alle Istituzioni nazionali e regionali, oltre che, per conoscenza, ai sindaci di Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato.

«La Sanb esercita il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti unitariamente per una pluralità Comuni dell’Aro Ba 1, servendo un bacino di utenza di quasi 200mila abitanti» scrive Toscano. «Si tratta di un servizio pubblico essenziale non suscettibile di interruzioni e il personale impiegato risulta all’evidenza particolarmente esposto al rischio di contagio da Covid 19, poiché pur a fronte dell’adozione di tutte le misure di prevenzione – tanto di quelle minime quanto di quelle aggiuntive messe in atto per la ottimale gestione dei contatti tra lavoratori – gli addetti hanno inevitabili contatti quotidiani con una platea indeterminata di utenti durante le normali attività di spazzamento e raccolta. Essi sono altresì tenuti, pur con tutte le cautele previste e applicate, ad interagire con utenti affetti da Covid 19 per il ritiro dei rifiuti dai medesimi prodotti.

Nel caso di diffusione del contagio tra gli operatori – prosegue l'amministratore della Sanb – si rischierebbero interruzioni del servizio tali da intaccarne i livelli minimi per assicurare l’igiene e la salubrità degli agglomerati urbani. Peraltro, in quanto operatori in movimento, essi potrebbero nel caso di positività asintomatiche, a loro volta divenire pericolosi vettori di contagi verso le collettività con cui necessariamente interagiscono, anche soltanto occasionalmente, nell’esecuzione delle loro mansioni».

In più, si legge nella missiva, «il Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti Covid riporta che, con l’aumento delle dosi di vaccino disponibili, si sarebbe iniziato a vaccinare anche altre categorie di popolazione – ulteriori rispetto a quelle appartenenti alle cosiddette “categorie prioritarie” (operatori sanitari e sociosanitari; operatori ed ospiti di presidi residenziali per anziani; persone over 80) – tra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali; il Ministero della Salute, in collaborazione con il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, l’Aifa, l’Iss e l’Agenas, nell’ambito delle Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti Covid 19, nell’aggiornare le categorie a cui destinare la campagna di vaccinazione con priorità per l’attuazione della “seconda fase”, legata all’approvvigionamento progressivo di dosi, richiama anche il “personale di altri servizi essenziali” e tra le diverse categorie di addetti a servizi pubblici essenziali, quella degli operatori impiegati nelle attività di spazzamento e raccolta dei rifiuti urbani si caratterizza per l’elevato rischio di esposizione al virus e merita dunque di essere considerata secondo criteri di priorità ed urgenza nella assegnazione e distribuzione delle dosi di vaccino alla stessa stregua di altre attualmente già destinatarie, per motivazioni di pubblica e generale incolumità.

«Pongo quindi alla attenzione delle Istituzioni in epigrafe, nelle decisioni per la graduale somministrazione dei vaccini, la necessità di riconoscere anche agli operatori delle attività di spazzamento e raccolta rifiuti nell’ambito dei servizi di igiene urbana urgente e doverosa priorità tra le categorie di personale dei servizi pubblici essenziali, avviando il piano vaccinale per la generalità degli addetti.  A tal riguardo – conclude Toscano – la Sanb manifesta la sua disponibilità a fornire il necessario supporto logistico».

sabato 6 Marzo 2021

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Franco
Franco
3 anni fa

Non è possibile andare avanti in questo modo, dove ogni categoria reclama per sé i vaccini a discapito degli altri.