«Poco più di un anno fa abbiamo iniziato un’analisi strutturale delle scuole della città, e la “Bartolo Di Terlizzi”, edificio costruito negli anni ’70, ha evidenziato delle criticità per quanto riguarda l’adeguamento sismico. Motivo per cui ho preso la decisione precauzionale di chiuderla». L’ha detto questo pomeriggio il sindaco Pasquale Chieco nell’incontro con le famiglie dei piccoli studenti del plesso del II circolo didattico interessato dalla misura.
Le 12 classi ospitate nella sede di viale Madonna delle Grazie saranno smistate. Nello specifico, due seconde (sezioni D ed E) faranno lezione nella struttura di via Dell’Aquila (che presto sarà ufficialmente intitolata alla poetessa ruvese Biagia Marniti); la 2a F e la 3a C si sposteranno nella “San Giovanni Bosco”, su corso Giovanni Jatta; le restanti otto si trasferiranno nelle aule al 1° e al 2° piano della Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII, con ingresso indipendente da via Massari. Le prime quattro riprenderanno regolarmente la frequenza martedì 5 marzo, dopo la pausa per il Carnevale, mentre per le altre sarà necessario qualche altro giorno per il trasloco e la sistemazione degli spazi.
Al momento non è possibile stabilire la durata di tale sistemazione, poiché per iniziare i lavori, per i quali sono necessari circa un milione e 800mila euro, bisogna attendere il finanziamento regionale nell’ambito del piano triennale per l’edilizia scolastica, con l’auspicio che la chiusura possa indurre un avanzamento in graduatoria.
La decisione, in capo esclusivamente al Primo cittadino, è stata avallata dalla dirigente del II circolo Gabriella Colaprice. «Noi dobbiamo garantire la sicurezza di tutti, perché tutti hanno diritto a una scuola sicura – ha ribadito ai genitori -. È un momento delicato, in cui dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze».