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Tutto pronto per “Corri per il Bello”

La Redazione
​La prima edizione della corsa campestre, che si terrà domenica prossima nel bosco della Comunità Casa di Ruvo di Puglia, ha già superato le 100 iscrizioni, ma l'organizzazione punta a 200 partecipanti​
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Tutto pronto per la I edizione della corsa campestre “Corri per il Bello” che l’associazione Casa organizza il 29 ottobre presso all’interno dell’omonima comunità, in collaborazione con la ssd Netium di Giovinazzo, Improntaeventi e Ottopiùotto e con il patrocinio della Asl Bari e dei Comuni di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi.

Sita sulla strada provinciale Ruvo–Calentano, la Casa è parte dell’eredità del compianto vescovo di Alessano. Questo luogo significativo sarà la cornice naturalistica della manifestazione sportiva che ha superato quota 100 iscrizioni e punta ai 200 partecipanti, per una vera e propria scoperta di un bosco di più di 10 ettari, che ricade nella Comunità e fa parte del Parco dell’Alta Murgia.

Domenica 29 ottobre sarà un giorno di festa arricchito da una corsa non competitiva su tre circuiti: uno di 1,7 km, uno da 3,4 e uno da 6,8 km, pensati per tutti, non solo per gli atleti. Appuntamento alle ore 9 per la registrazione dei partecipanti.

L’obiettivo, seguendo le parole di Lorenc Feleqi, direttore tecnico della Netium, è rendere la corsa competitiva dal punto di vista sportivo dalla seconda edizione: «Ci auguriamo che questa prima sia un buon inizio».

L’iniziativa inaugura il calendario delle celebrazioni della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi per i 25 anni dalla morte di don Tonino, e lo fa “sul passo degli ultimi”, verso i quali il Vescovo aveva voluto donare questa struttura nel 1984 per quei “fratelli che hanno smarrito la bellezza del vivere”.

Don Francesco De Lucia, responsabile della Comunità, sottolinea il fascino di un luogo e di un’iniziativa che ha il gusto di un ritrovo d’altri tempi, e coniuga «sano agonismo e voglia di vivere: vogliamo riscoprire il sapore della vita, libera e liberante. Don Tonino si era innamorato di questo luogo, nel suo spazio e nel tempo, che ci concede per vivere relazioni autentiche con gli altri e la società. Bello è il dono che abbiamo ricevuto, bello è un obiettivo a cui arrivare».

Fondata 33 anni fa con la collaborazione di un gruppo di volontari, la Comunità Casa si è contraddistinta nella lotta contro ogni tipo di devianza e di dipendenza. Un progetto audace, che cerca di offrire aiuto e cura, oltre a creare le condizioni del cambiamento, nella logica di un gruppo di persone che vive di fraternità.

Nel ricordare il lascito del suo fondatore, il vicepresidente dell’associazione Casa Giulio Pisani intravede l’opportunità, con l’iniziativa del 29 ottobre, di far conoscere don Tonino e far apprezzare una delle sue più grandi opere, un regalo che il vescovo di Alessano aveva pensato per creare un rifugio privilegiato a contatto con la natura. L’evento sarà importante soprattutto per gli ospiti del centro di recupero, dando loro la possibilità di essere protagonisti e coinvolgendoli nell’organizzazione.

La voce di don Tonino è ancora potente e forte e quella del 29 ottobre sarà una domenica di grande partecipazione, gioia e condivisione.

mercoledì 25 Ottobre 2017

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