Martedì sera nella sala conferenze di palazzo Caputi si è svolto l’incontro dedicato alle prove Invalsi e ai progetti di alternanza scuola-lavoro. La moderatrice della serata è stata la professoressa Pia Olivieri, in rappresentanza dell’associazione Aede, la quale ha accolto l’invito ricevuto da parte dei ragazzi dell’associazione Prolet – rappresentati da Pierdomenico di Terlizzi e Vincenzo Colaprice – promotori dell’iniziativa, nata con l’intento di dare voce al mondo della scuola su due temi fondamentali.
Sono intervenuti numerosi esperti, quali i docenti di scuola primaria Isa Cantatore e del liceo classico “A. Oriani” di Corato, il professor Menduni. Entrambi hanno criticato duramente le prove invalsi, affermando che quei test non fanno il bene della scuola, ma anzi la danneggiano, perché creano solamente competizione tra le classi e anche tra i docenti stessi. Della stessa idea anche la psicologa Carmen Maroccia, la quale si è soffermata soprattutto sulla questione, già trattata dalla Cantatore sui ragazzi disabili i quali non devono essere considerati diversi rispetto ai loro coetani ,ma soprattutto le loro prove devono essere considerate valide.
Nella seconda parte della serata si è parlato dell’alternanza scuola-lavoro. Tra i vari interventi c’è stato quello dell’imprenditrice del pastificio Granoro Marina Mastromauro, la cui azienda è sempre stata vicina al mondo del scuola, facendo svolgere degli stage agli alunni. Anche lei, come Mauro Ceglie e Antonio Minafra, è stata molto critica, spiegando che finora questi percorsi hanno creato tantissime difficoltà a tutti gli studenti che vi hanno aderito. Tutti e tre i relatori hanno poi proposto delle nuove idee sul miglioramento delle attività di alternanza.