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Nuovo contratto per il settore edile nei territori di Bari e Bat

La Redazione
Ance e sindacati insieme contro il lavoro irregolare: «Sia presto operativa la verifica della congruità del nuovo Codice degli appalti per arginare il sommerso, l'evasione e la concorrenza sleale»
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Al termine di unintenso confronto, Ance Bari e Bat e le organizzazioni sindacali del settore edile (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil) hanno siglato lunedì scorso il nuovo contratto collettivo territoriale che integra quello nazionale del 2014 per tutti i lavoratori delle imprese di settore operanti nel territorio della Città Metropolitana e nei comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola.

L’intesa prevede che nei cantieri venga applicato esclusivamente il contratto collettivo nazionale, rinnova l’elemento variabile della retribuzione, conferma la prestazione facoltativa per carenza malattia da parte della Cassa edile e riconosce una tantum in due tranche da trenta euro per i lavoratori.

All’atto della sottoscrizione, il presidente di Ance Bari e Bat Beppe Fragasso e i segretari generali di Feneal Uil Salvatore Bevilacqua, Filca Cisl Antonio Delle Noci e Fillea Cgil Ignazio Savino e Giovanni Massaro sono stati concordi sulla necessità di assumere iniziative concrete volte a favorire lo sviluppo e il rilancio del settore per sostenere le imprese e i livelli occupazionali dopo otto anni di crisi e perdita di lavoro.

In particolare, per quanto concerne i nuovi investimenti previsti dai finanziamenti europei e nazionali, le parti hanno condiviso la necessità che si proceda con urgenza alla cantierizzazione delle tante opere previste, mentre sul fronte dei pagamenti alle imprese saranno avviate azioni nei confronti delle stazioni appaltanti pubbliche per garantire la puntualità degli stessi, al fine del mantenimento dei livelli occupazionali.

I firmatari hanno inoltre riaffermato l’impegno a combattere il fenomeno del lavoro nero e irregolare, caratterizzato dal ricorso all’evasione e all’elusione contributiva e fiscale e dal mancato rispetto delle normative sulla sicurezza, pregiudizievole sia per le condizioni di lavoro dei dipendenti, sia per le imprese che, operando nel rispetto delle norme, subiscono concorrenza sleale con conseguente distorsione del mercato.

A tal fine, le parti auspicano che il sistema di verifica della congruità, richiesto dal nuovo Codice degli appalti, divenga operativo al più presto e condividono la necessità che venga monitorato con il massimo rigore l’utilizzo dei voucher in edilizia.

sabato 11 Marzo 2017

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