Politica

Piano urbanistico. Vito Cantatore: «Non condivido il metodo di lavoro, si coinvolga il consiglio»

La Redazione
Cantatore: Si continuano a creare aspettative in questa città senza tenere presente l'organo democratico "vero" che dovrebbe approvare il Pug e quindi determinare le scelte future della Città
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Ad un giorno di distanza dall’incontro con la cittadinanza per quanto riguarda il piano urbanistico della città (Pug), il consigliere comunale indipendente Vito Cantatore in una nota ha esposto il suo pensiero riguardo la questione, soffermandosi su alcuni punti particolari. Di seguito la nota integrale.

«Premesso che si sta discutendo da circa quattro anni del Nuovo Piano Urbanistico Generale che interessa nel prossimo futuro lo sviluppo territoriale della città, si apprende ancora una volta da siti internet e da telefonate inaspettate che in data 20/11/2014 il Tavolo Tecnico di concerto con l’Assessore all’Urbanistica, presenta il Pug con relative tavole alla città.

Scusate, ma i Consiglieri comunali di tutte le componenti presenti in Consiglio Comunale, per quanto mi riguarda, dovrebbero preventivamente conoscere fatti e procedure di come si vorrebbe portare avanti lo sviluppo futuro urbanistico e del territorio di questa città, perché rappresentano, sino a prova contraria, l’elettorato che nel 2011 formò l’attuale Consiglio Comunale.

Si continuano a creare aspettative in questa città senza tenere presente l’organo democratico “vero” che dovrebbe approvare il Pug e quindi determinare le scelte future della Città.

Nulla da togliere al lavoro incessante dei tecnici (ingegneri ed architetti) che in questi anni stanno collaborando alla stesura del Nuovo Pug ma, se mi consentite, non condivido il metodo di lavoro che taluni soggetti (Assessore All’Urbanistica) stanno portando oggi a rappresentare per l’ennesima volta alla città il suddetto Pug con una Conferenza pubblica, creando aspettative senza che l’intero Consiglio Comunale preventivamente abbia potuto discutere ed approfondire nella sede opportuna lo sviluppo della città.

Alcune osservazioni le rappresento in questa lettera chiedendo se è giusto, oggi come oggi, prevedere altre zone di espansione urbanistiche quando ci sono comparti edificatori (K, A, L, I, M, C, D, F, G) che dovrebbero essere ancora lottizzati e completati.

La Nuova Zona industriale prevista dal Pug vede ancora oggi una zona Pip già approvata, dormiente e morente sotto l’aspetto del decollo dell’economia della città. La Nuova Zona agro-alimentare tanto attesa e declamata da più amministrazioni è l’unica cosa che, per quanto mi riguarda, politicamente, potrebbe essere affrontata. Il Centro storico, giustamente va aiutato e rilanciato con il piano particolareggiato ed è sicuramente una priorità condivisibile.

L’Assessore all’Urbanistica, oggi più di ieri, deve riferire prima al Consiglio Comunale se c’è stato in questi ultimi tre anni fabbisogno di emergenza abitativa e se è riuscito a sbloccare le Zone di completamento dei Comparti edificatori già esistenti e a che punto è l’iter burocratico all’interno dell’Ufficio Tecnico.

Per queste motivazioni non ritengo opportuno partecipare alla presentazione delle Tavole del Pug sopra citate, perché ritengo con tutto il rispetto alle Associazioni di categoria e ai cittadini, che la Politica tutta, oggi, dovrebbe essere investita nelle sedi opportune (Commissioni competenti e Consiglio comunale) di questo tema serio e poi aprire una discussione e rappresentazione alla città e ai cittadini. 

Quindi, caro Assessore all’Urbanistica, spero che questa lettera la porti a riflettere e nel più breve tempo possibile.

Lei si attivi affinchè il Consiglio Comunale con sedute monotematiche discuta del Pug e solo così, per quanto mi riguarda, potremmo serenamente e pacatamente parlare alla città».

venerdì 21 Novembre 2014

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