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“Florovivaismo e bioenergie”, da Roma arrivano importanti novità. Approvato il piano nazionale

La Redazione
Nuovi interventi per il comparto florovivastico che vede interessati diversi operatori del territorio compreso tra Ruvo, Terlizzi, Molfetta dopo la riunione del 12 giugno scorso a Roma al Ministero dell'Agricoltura.
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Nuove norme, la formazione professionale, la valorizzazione e la qualificazione delle produzioni, la ricerca e la sperimentazione, la comunicazione, la promozione, la logistica e la promozione di azioni di informazione a livello comunitario. Sono questi i punti salienti del nuovo piano nazionale del settore florovivaistico, appena approvato dal Ministero delle politiche agricole e forestali.

Importante il lavoro svolto dagli operatori di categoria del comprensorio in provincia di Bari tra cui Ruvo, Terlizzi, Molfetta. A due mesi infatti dal vertice romano che vide a giugno scorso riunirsi gli stati generali del comparto florovivaistico nazionale e regionale, capeggiato proprio dalla Regione Puglia proprio su sollecitazione delle aziende che ruotano attorno al mercato dei fiori di Terlizzi per fare il punto sulle condizioni di crisi dell’importante comparto locale e regionale, oggi si raccolgono i frutti di quel lungo lavoro di mediazione con il ministero. 
Questione finita sul tavolo ministeriale “dopo aver avuto più di un anno di confronti serrati con gli operatori – spiegò allora l’assessore regionale Fabrizio Nardoni – in cui sono stati raccolti documenti, relazioni e ricerche utili per porre mano finalmente alla grave crisi del settore”.
All’incontro parteciparono tutti i 12 direttori dei mercati floricoli d’Italia, i rappresentanti del tavolo della filiera florovivaistica nazionale oltre al direttore generale e il dirigente del Ministero per l’Agricoltura Emilio Gatto e Alberto Manzo.
Un tavolo tecnico promosso dalla città dei fiori che lanciò l’appello a sostegno di tutti i mercati floricoli nazionali per trovare nella sede romana del ministero “i punti cardine per politiche anticicliche del settore in sofferenza ormai da troppo tempo”.

A seguito di quell’incontro, dal ministero guidato da Maurizio Martina è stato varato nei giorni scorsi il piano nazionale del Settore Florovivaistico.
Sono stati approvati infatti – spiega un comunicato appena diffuso dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – il Piano di Settore per le Bioenergie e il Piano Nazionale del Settore Florovivaistico.

Cosa prevede.

PIANO NAZIONALE SETTORE FLOROVIVAISTICO

Per quanto riguarda il Piano Nazionale del settore florovivaistico 2014/2016 – spiega un nota del ministero – le strategie d’intervento prevedono l’aggiornamento normativo, la formazione professionale, la valorizzazione e la qualificazione delle produzioni, la ricerca e la sperimentazione, la comunicazione, la promozione, la logistica e la promozione di azioni di informazione a livello comunitario per evidenziare le problematiche del settore.
Tra gli obiettivi del Piano di settore è prevista la prosecuzione dell’azione di sensibilizzazione dei servizi competenti della Direzione Generale Agricoltura della Commissione UE sulla necessità di una regolamentazione del settore, al fine di difendere e sostenere nel suo complesso il comparto florovivaistico nazionale e comunitario. A questo scopo il Mipaaf, in collaborazione con Ismea, ha presentato alla Commissione un documento dettagliato sullo scenario europeo del settore e sui flussi commerciali di piante, alberi, arbusti e di fiori e fronde, che ha evidenziato sia l’importanza del florovivaismo in molti Paesi dell’Unione Europea, sia il ruolo centrale dell’Italia nelle produzioni e nelle esportazioni verso i Paesi terzi.

PIANO DI SETTORE PER LE BIOENERGIE

Il Piano di Settore per le Bioenergie – ampiamente condiviso con le istituzioni locali – è di notevole importanza, considerata l’urgenza da parte delle Regioni stesse di inserire le azioni e gli obiettivi previsti nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Il Piano in questione ha lo scopo di: sintetizzare i punti di forza e debolezza delle filiere bioenergetiche, le strategie, gli obiettivi per il futuro, le minacce, le opportunità e i risvolti economici; definire strategie condivise e individuare possibili interventi puntuali con efficaci e idonee politiche legislative, economiche e commerciali a medio e lungo termine; proporre misure di sostegno adeguate per valorizzare in modo sostenibile, nel medio e lungo periodo, le bioenergie nel quadro più generale della multifunzionalità dell’azienda agricola; predisporre un piano di comunicazione e formazione da realizzare in collaborazione con le Regioni per rendere attuabile la politica di sostenibilità sociale delle bioenergie.

In tema di valorizzazione del comparto, tutti gli sforzi degli operatori di settore sono ora rivolti all’organizzazione del prossimo importante appuntamento previsto per la Fiera del Levante in programma dal 13 settembre prossimo in cui è previsto un intero padiglione intitolato Mercato de’ fiori.
 

venerdì 22 Agosto 2014

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