Il 29 Aprile scorso, l’Ufficio postale di Ruvo, subì una rapina di circa 4mila euro. I rapinatori non andarono tanto per il sottile pur di farsi consegnare il denaro e alcuni dipendenti finirono in ospedale per lo choc.
Nonostante ciò, dopo sei mesi la direzione dell’ente postale ha deciso di recuperare il denaro dai propri dipendenti. Di solito, in questi casi, banche, esatttorie e supermercati fanno riferimento a risarcimenti assicurativi.
La direzione dell’ente postale invita invece, “a far pervenire assegno circolare in favore di Poste Italiane a titolo di danno arrecato da inadempienza, in quanto è stato riscontrato un esubero dei fondi in giacenza non autorizzati.” Se non arriva, “seguirà azione di recupero con aggravio di spese” ai danni dei dipendenti.
In altre parole, la direzione dell’Ente fa riferimento all’organizzazione interna e al procedimento in uso anche in altri sportelli dove si maneggia denaro. Nelle casse si dovrebbe mantenere costantemente somme di basso importo. I dipendenti non avrebbero rispettato questo sistema tenendo nelle casse, somme più alte di denaro e sul recupero richiesto, gli impiegati della posta di Ruvo ovviamente non ci stanno.
Un caso alquanto insolito, già discusso nelle diverse riunioni sindacali e che quasi sicuramente finirà nelle aule di tribunale.
Cronaca
I dipendenti pagheranno per la rapina subita
La direzione dell'Ente Postale ha chiesto il risarcimento dei danni ai dipendenti
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