Nella zona 167-sud, nel 1999 fu avviato un “programma di recupero e riqualificazione urbana”. Dovevano essere costruite opere pubbliche (scuola, alloggi di edilizia pubblica, una piazza, verde attrezzato), avviate attraverso risorse del ministero dei Lavori pubblici (primo Contratto di quartiere del ’99) e risorse comunali.
I cantieri tutt’oggi restano chiusi, erba alta, buio e “scheletri” delle strutture delle opere in preda al deterioramento. Sulla questione grava un contenzioso tra il Comune e l’azienda appaltatrice dei lavori immersa in una dichiarazione di fallimento. Ci si chiede che fine faranno i lavori e poi dove sono andati a finire i soldi spesi? Una patata bollente che passa nelle mani di amministrazione in amministrazione.
Nei pressi del cantiere della zona-167 vi è un pannello dove appaiono scritte le tappe per la realizzazione del progetto. Nel 2000 c’è stata la sottoscrizione del protocollo d’intesa, il progetto esecutivo, la richiesta del mutuo alla cassa depositi e prestiti per la quota di co-finanziamento comunale, la sottoscrizione a Roma della convenzione fra ministero ed il comune di Ruvo. Seguito nel 2001 dal progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione. Nel 2002, la validazione dei due progetti e il via libera al cantiere che prevede la realizzazione del programma.
Importo totale dei lavori 4.157.478 euro di cui 955.455 di quota comunale. Fine dei lavori previsto per il 29 agosto del 2004. Invece nulla, il cantiere resta aperto al vento e l’erba cresce fino alle stelle.
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