La Delegazione Svevia dell’Associazione Italiana Sommelier di Puglia, capitanata da Dino Saulle, ha organizzato, nella giornata odierna, al Park Hotel Castel del Monte, un meeting per analizzare il mutamento del settore vitivinicolo italiano, in continua competizione ed in costante rivalità fra i vitigni internazionali/alloctoni e quelli tipici territoriali/autoctoni.
Di qui l’idea, contro la agguerrita concorrenza di nuovi produttori e l’invasione di nuovi competitori, addirittura vini dalla Cina, di tenere il convegno sul Nero di Troia: vitigno ampiamente coltivato nella provincia di Bari. Sembrerebbe che il suo nome derivi dalla città di Troia dalla quale fu importata, ad opera dei greci che sbarcarono in Puglia.
Il Nero di Troia si contraddistingue per i suoi grappoli grandi, a piramide, l’acino medio, sferico con buccia pruinosa, spessa e di colore violetto. Se ne ricava un vino asciutto, alcolico e di media acidità.
La Puglia, per chi non ne fosse a conoscenza, è la regione d’ Italia con la più alta produzione vitivinicola.
Per molti anni però si è puntato più alla quantità che alla qualità del prodotto e sovente il mosto pugliese è stato impiegato in altre zone d’ Italia come arricchimento a produzioni con grado alcolico molto basso. Fortunatamente le cose sono cambiate. Alcuni bravi e coraggiosi produttori hanno cominciato, anni fa, un’opera di valorizzazione della viticoltura pugliese.Grandi investimenti sono stati fatti per ammodernare le tecnologia di cantina e i reparti di imbottigliamento.
Il convegno tiene dunque ad evidenziare che l’unico punto di forza dei produttori italiani resta quello della valorizzazione della qualità di tutti i prodotti che il nostro territorio offre. Per tale motivo, al fine di dare importanza al duro lavoro intrapreso dagli agronomi, enologi e produttori della DOC Castel del Monte teso a migliorare il "Nero di Troia", la delegazione SVEVIA dell’Associazione Italiana Sommelier terrà oggi, alle ore 20.00 il Convegno/Degustazione Vino, vitigno e territorio Castel del Monte e il suo Nero di Troia.