Politica

Pug: «Siano divulgate le osservazioni e la loro disamina»

La Redazione
È la richiesta fatta al segretario generale Maurizio Moscara dal​l'ingegner Francesco Campanale e dagli architetti Maria Curci e Giambattista Del Rosso, che hanno contribuito alla redazione del Piano​
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Il Pug, la sua adozione e le eventuali future modifiche non smettono di far discutere. Dopo il sollecito dell’opposizione di centrodestra e il successivo post del Sindaco che annunciava per settembre un confronto pubblico sull’argomento, ieri abbiamo pubblicato il comunicato del Pd cittadino, il quale rivendica, anche a nome delle precedenti Amministrazioni comunali di centrosinistra, il percorso di condivisione e partecipazione fin qui svolto.

Ma quelle politiche non sono state le uniche reazioni. Nel dibattito sono intervenuti ufficialmente – con una nota protocollata in Comune e indirizzata al segretario generale Maurizio Moscara – anche l’ingegner Francesco Campanale e gli architetti Maria Curci e Giambattista Del Rosso, professionisti che alla redazione del Piano urbanistico «hanno fornito un “significativo supporto anche consultivo, per le proprie competenze e ruoli”», così come essi stessi riferiscono.

I tre criticano la scelta di non coinvolgere nelle fasi attuali coloro che hanno contribuito a redigere il Pug, «nemmeno per ovvie ragioni di dettagliata conoscenza del Piano».

«Sindaco e propri consiglieri – proseguono -, e probabilmente anche quanti hanno formulato la decina di osservazioni riferite […], non risultano agli scriventi (attivi anche nel percorso triennale dell’Ufficio del Pug) aver preso parte all’attività pubblica partecipata di formazione del Piano posta in essere dalla scorsa Amministrazione.

Nella pianificazione urbanistica, una condotta orientata a intervenire a posteriori rispetto al processo partecipato fino all’adozione del Pug, contraddice di fatto ogni dichiarabile affezione alla condivisione delle scelte richiedendo, invece, un minimo di pubblica spiegazione circa le ragioni della mancata partecipazione nei tempi dovuti.

La partecipazione sempre richiamata dal Sindaco, nella complessa materia urbanistica, per evitare che si traduca nella migliore delle ipotesi in marketing comunicativo, presuppone una solida conoscenza dei temi e questioni in discussione.

Il Pug adottato, redatto a seguito di un virtuoso quasi decennale percorso scientifico, sociale e istituzionale altamente qualificato e partecipato, tende a dare risposte concrete e sostenibili, coerenti e condivise, alle complesse strutture e dinamiche urbane e territoriali rispetto alle quali i ritardi, nell’adeguata azione di “governo del territorio” per mezzo del Piano, si traducono in acutizzazione delle criticità sociali e ambientali».

Alla luce di tutto ciò, i tre professionisti sollecitano (dato che le «precedenti richieste non hanno avuto positivo esito») la divulgazione delle «osservazioni e la disamina delle stesse a firma dei tecnici incaricati, così da consentire, prima di tutto alla collettività, di essere edotta sugli accadimenti di merito». Secondo loro, infatti, «alla luce delle recenti pubbliche dichiarazioni sindacali», va rivalutata in proposito «la “riservatezza” riferitaci con la nota del direttore dell’Area 9, l’ingegner Vincenzo D’Ingeo».

venerdì 27 Luglio 2018

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