Hi-tech ed edilizia

Avviato il test di openDBL sulla scuola Bovio. Il progetto è ideato dal ruvese Mario Caputi

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
OpenDBL: avviata la prova pilota alla scuola Bovio © Veronique Fracchiolla/Ruvolive
Il progetto openDBL mira a creare, attraverso lo sviluppo di openApi, una piattaforma aperta per gestire i fascicoli digitali (digital logbook) degli edifici e delle opere civili. Al progetto aderisce un consorzio con 13 partner internazionali
scrivi un commento 214

Partita qualche giorno fa, nella scuola Giovanni Bovio, la prova pilota di openDBL (open Digital Building Logbook), progetto di ricerca finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Horizon Europe 2021-27, che mira a creare, attraverso lo sviluppo di openApi, una piattaforma aperta per gestire i fascicoli digitali (digital logbook) degli edifici e delle opere civili. Ruvo di Puglia è, al momento l’unico Comune italiano in cui è partita la sperimentazione. In Europa altre prove pilota si stanno svolgendo a Kifissia (Grecia); Mislata (Spagna) e in Germania.

Consultabile da remoto da tutti gli addetti ai lavori appartenenti alla filiera dell’edilizia, la piattaforma fornirà in tempo reale le informazioni sulle condizioni architettoniche e strutturali dell’edificio, nonché informazioni relative alla manutenzione e al livello di benessere dato dalla qualità dell’aria, dalla temperatura, sicurezza e altri indicatori. Saranno sfruttati gli algoritmi dell’intelligenza artificiale per la elaborazione e classificazione dei dati; si userà la tecnologia blockchain per migliorare la sicurezza, la trasparenza e la tracciabilità dei dati. Si sfrutteranno l’internet delle cose (IoT) e la realtà virtuale per monitoraggi e manutenzioni che, condotti in modo efficace, ridurranno i costi e i tempi di intervento.

Il progetto è stato ideato da Mario Caputi, ruvese di origine e milanese di adozione, fondatore e amministratore della in2it srl, a capo del progetto coordinato dal centro di ricerca e tecnologia Cetma. Sono, con il Comune di Ruvo di Puglia, fra i 13 partner, provenienti da Estonia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Polonia, Romania e Spagna, aderenti al progetto.

«Vista la cronica carenza di organico degli uffici tecnici a cui è affidata la gestione del patrimonio, verificare in modo accurato e sistematico le condizioni di salute di un edificio per un ente locale è difficile, complesso e costoso – ha spiegato qualche giorno fa Antonio Mazzone, assessore ai Lavori Pubblici, che ha accettato l’invito di  Caputi a partecipare a openDBL –. Ecco allora una piattaforma che facilita la gestione del patrimonio pubblico, in tutti gli aspetti, in modo tale da sapere come e quando intervenire».

Progetto e test sono stati presentati nella sala Fratelli Carrante dell’istituto che, il prossimo 1° ottobre, compirà 100 anni. Presenti incuriosite classi quinte, partner del consorzio, ricercatori, istituzioni come il sindaco di Kifissia, Vasilis Xipolitas, e Ximo Moreno Porcal, “consigliere comunale” di Mislata con il project manager Adrià Vila Cucó.

«Abbiamo iniziato questo progetto da qualche anno e lo concluderemo a dicembre 2025 – ha spiegato Italo Spada, direttore del Cetma -. Nascerà una piattaforma che aiuterà la filiera dell’edilizia a realizzare registri digitali degli edifici. In questo modo si andrà a eliminare il materiale cartaceo e non uniforme relativo a un immobile. Stiamo digitalizzando anche gli edifici a Mislata (la Fábrica, centro socioculturale,nda), e a Kifissia (il Municipio e il giardino di infanzia di Mrs Michael, nda). Come per la scuola Bovio, anche di questi edifici sono stati realizzati dei gemelli digitali  a cui accedere. Nelle stanze sono stati installati dei sensori che rilevano in tempo reale dati relativi a temperatura, alla presenza di CO2, a vibrazioni. I dati forniti dai sensori nonché i modelli digitali ci aiuteranno a capire come mantenere un edificio nel corso del tempo, sia a livello di struttura che a livello di impianti».

Proprio con i sindaci Carlos Fernández Bielsa e Vassilis Xipolitas, il sindaco Pasquale Chieco ha firmato un pregemellaggio per fare delle  tre città un vasto campo di sperimentazione per tecnologie e politiche innovative che non riguardano solo l’edilizia ma anche altri ambiti, come sottolineato dall’assessora e vicesindaca Monica Filograno, nel corso del suo intervento, in cui ha ricordato anche i tempi in cui la scuola è stata chiusa per lavori di adeguamento antisismico ed efficientamento. “Ci troviamo alla Bovio che il primo ottobre compirà 100 anni. Con questo progetto si fa un ulteriore passo avanti, coniugando il linguaggio del passato con quello del futuro.

Intenso l’intervento di Mario Caputi che ha ricordati i legami con la sua Ruvo e con la stessa scuola costruita dal fratello del suo bisnonno. Caputi, in parole semplici e rivolgendosi soprattutto ai ragazzini, ha spiegato l’importanza di questo progetto che rende gli edifici “parlanti”, migliorandone, in chiave sostenibile, la manutenzione. Le varie fasi del processo di digitalizzazione che hanno portato a creare una “nuvola di 2 miliardi di punti” nella scuola Bovio sono state spiegate dall’architetto Davide Arzuffi (qui un video esplicativo), mentre il ricercatore lituano Jānis Judvaitis ha spiegato il funzionamento dei sensori da lui installati che, invierà i segnali di alert all’Ufficio tecnico del Comune o al dirigente scolastico per un tempestivo intervento. La presentazione si è conclusa facendo vivere alle alunne e agli alunni un’esperienza immersiva nella gemella digitale della loro scuola: «È bellissimo» il primo ed entusiastico commento.  Il prossimo luglio OpenDBL sarà esaminato dai valutatori della Comunità europea.

domenica 21 Aprile 2024

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana