"C'era una volta" © Alessia De Crescenzo
L'edizione zero

Immaginazione e sostenibilità, un festival di fotografia e arte a Selva Reale

"Una Selva d’immagini – Festival di fotografia e arte" è la mostra che ravviverà i sentieri del Parco a pochi chilometri da Ruvo, dal 20 aprile al 31 maggio prossimi. Espongono gli studenti e le studentesse dell'Accademia di Belle Arti di Bari
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Al via l’edizione zero di Una Selva d’immagini – Festival di fotografia e arte che, dal 20 aprile al 31 maggio, ravviverà i sentieri e le radure boschive del Parco Naturale di Selva Reale, nel cuore dell’Alta Murgia pugliese.

L’evento nasce dalla collaborazione tra l’Accademia di belle arti di Bari, Il parco di Selva Reale e Of(f) the archive fotografia e beni culturali che, insieme, hanno coordinato un progetto didattico e creativo finalizzato alla
produzione di opere d’arte site specific ispirate ai temi dell’ambiente e della sostenibilità.

Descrizione dell'evento espositivo

Una selva di immagini – Festival di fotografia e arte nel bosco è l’esito di una esperienza didattica ed artistica a cura delle professoresse dell’Accademia di Belle arti di Bari, Michela Fabbrocino e Michela Frontino, all’interno del biennio specialistico in Fotografia con la partecipazione degli studenti e delle studentesse del corso di Nta, coordinati dal prof. Raffaele Fiorella.

L’evento espositivo è stato prodotto e fortemente sostenuto dal Parco naturale di Selva Reale che da anni promuove attività didattiche e
formative a contatto con la natura.

L’habitat del parco nazionale dell’Alta Murgia, insieme ai suoi caratteristici elementi antropici e culturali, hanno rappresentato per gli studenti e per le studentesse sia il contesto che l’oggetto della ricerca artistica. Le opere in mostra sono, di fatto, il risultato di una riflessione sul rapporto tra uomo e natura, sulle suggestioni che il contatto diretto con gli elementi naturali può offrire ai sensi e all’immaginazione.

La sostenibilità ambientale rappresenta il tema principale su cui è stata sviluppata l’intera operazione artistica, che intende coinvolgere il pubblico in un’esperienza immersiva all’interno di un parco in cui i segni dell’ancestrale rapporto tra uomo e paesaggio emergono ad ogni passo,
nell’incontro di doline naturali, antichi ponti dell’Acquedotto pugliese, specchie, neviere e muretti a secco.

Le opere saranno esposte “en plein air”, lungo un percorso segnato tra gli
alberi, i sentieri e i pascoli del parco di Selva Reale, con il fine principale di sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche ambientali.

Giornata inaugurale del 20 aprile

La giornata inaugurale prevede un programma fitto di attività, che sarà possibile seguire nella suggestiva cornice del Parco di Selva Reale. Alla presentazione del progetto artistico e alle visite guidate con la presenza degli artisti e dei curatori, seguiranno attività laboratoriali per coinvolgere i più piccoli nella realizzazione di opere d’arte che saranno esposte il giorno stesso in una mostra in loco.

Programma
alle 10.00 – Apertura del Parco Naturale di Selva Reale
alle 10.30 – Presentazione del progetto e dell’evento espositivo, in
presenza degli artisti e delle curatrici Michela Fabbrocino e Michela
Frontino e dei responsabili delle attività didattiche ed educative di Selva
Reale;
alle 11.00: Visita guidata (primo turno) al percorso espositivo con gli autori
delle opere;
dalle 12.00 alle 13.00 Laboratorio “colorare una fotografia” rivolto ai bambini dai 5 agli 8 anni;
alle 16.00 – Visita guidata (secondo turno)
alle 16.00 – laboratori artistici rivolti ai bambini dai 5 agli 8 anni

GLI AUTORI IN MOSTRA: Carmela Balice, Moana Battista Canu Spada, Alessia De Crescenzo, Ceclia Guario, Raffaello Pio Iacovazzi, Giorgia Montanaro, Clarissa Musto, Caterina Ronzino, Giuseppe Ermes Signorile. Con la partecipazione di Adriana Colucci, Maria Grazia Favale, Carmen Gagliardi, Micol Saponaro, Alessandro Rella, Michela Rondinone
Graphic Design: Michele Colonna

Ticket free
Con prenotazione su: https://www.selvareale.it/prodotto/4-20-04-2024-inaugurazionefestival-di-fotografia-e-arte-nel-bosco-una-selva-di-immagini/

Info e contatti
Tel. 3809092121; e-mail: info@selvareale.it

Le opere in mostra

Muybridge di Giuseppe Ermes Signorile
Il progetto “Muybridge” vuole rendere omaggio all’omonimo fotografo dell’Ottocento tentando di ricreare le sue iconiche fotografie con gli animali che vivono nel parco Selva Reale. Seguendo i naturali passi degli animali sono state realizzate delle sequenze di fotografie che, unite, creano
scene cinematograficamente in movimento. Il tutto realizzato attraverso una tecnica che elimina le sfumature di grigio nelle immagini, lasciando solo la purezza del bianco e del nero.

E qui casca l’asino di Giorgia Montanaro
Nel magico Parco Selva Reale a Ruvo di Puglia, a dare il benvenuto ai gentili visitatori, ci sono le vere star locali: una famiglia di simpatici e rumorosi asinelli. Ho voluto omaggiare la loro distinta presenza con una serie di ritratti. Ho cercato di immortalarli nella loro spontaneità, mentre interagivano tra di loro e con me. Il tutto con la giusta dose di ironia: ispirata dai ritratti di Martin Parr ai bagnanti, ho cercato di cambiare prospettiva, per regalare visioni inedite e inaspettate di scene quotidianamente ordinarie.

C’era una volta di Alessia De Crescenzo
C’era una volta una selva tanto oscura; attorno agli animaletti che la abitavano campeggiava una tesa sensazione di inquietudine che circondava le loro vite. Avevano rotto le gabbie che li separavano dalla foresta, ma cominciavano pian piano ad assumere le sembianze dei loro aguzzini. Come l’ombra delle sbarre isolava la loro vita dal mondo circostante, oggi al di là delle nuvole, fuori dal loro campo visivo, un’invisibile recinzione li ha rinchiusi in un ciclo continuo di abitudini funzionali all’esistenza della prigionia stessa. Gli animali emancipandosi hanno conquistato la posizione eretta, ma al tempo stesso hanno cambiato gabbia.

Horsinico di Cecilia Guario e Clarissa Musto
Horsinico rappresenta un’odissea visiva nel tempo, dove i cavalli, un tempo signori del parco Selva Reale, rivivono in una serie fotografica d’archivio. Questo progetto rianima i ricordi di un maneggio dimenticato, attraverso le lenti di un passato vibrante. Immagini che risalgono ai primi anni del
2000, intrise di colori intensi e vividi, riflettono la meraviglia e l’innocenza di un bambino sognatore, lo stesso che un giorno ha camminato tra questi luoghi come proprietario.

Sogni appesi di Caterina Ronzino
Sogni appesi è un progetto fotografico che cattura la meraviglia e  l’innocenza dei bambini, espressi nelle loro parole e rappresentati visivamente tramite scatti che li ritraggono vestiti in maschera. Il progetto nasce dopo aver visitato il “Rifugio Magico” del parco naturale di Selva Reale, luogo che custodisce desideri scritti su piccoli fogli di carta colorata. Ed è così che ho chiesto ad ognuno dei miei giovanissimi soggetti di scrivere i propri desideri più profondi, desideri che spaziano dall’avventuroso al fantastico, dall’ambizioso al commovente. Indossando delle maschere, che
simboleggiano l’idea di trasformazione e gioco, i bambini sono stati fotografati in pose che riflettono la purezza dei loro sogni. I colori vivaci e i dettagli intricati dei costumi contrastano con la semplicità dei desideri scritti a mano, creando una narrazione visiva che celebra l’infanzia e la
creatività. Ogni foto racconta una storia unica, una finestra nella mente e nel cuore di un bambino, dove i desideri prendono vita in un mondo di magia e possibilità illimitate. Attraverso queste immagini, siamo invitati a riscoprire il potere dei sogni e l’importanza di coltivare l’immaginazione.

L’essenza di assenza di Moana Battista Canu Spada
Questo progetto fotografico, ambientato nel suggestivo parco Selva Reale di Ruvo di Puglia, si propone di esplorare il tema della presenza umana che si manifesta in modo tangibile anche in assenza fisica diretta degli individui. Attraverso le immagini catturate all’interno di questo ambiente
naturale e culturale, il progetto intende mettere in luce come l’umanità lasci il proprio segno e influenza nel tessuto del parco, nonostante l’assenza di figure umane nelle fotografie.

Pop animals di Carmela Balice
Il progetto è un chiaro rimando alla Popular Art nata negl’anni 50; come gli artisti Andy Warhol e Lichtenstein, Carmela elabora le sue foto scattate agli animali del parco, facendoli diventare dei protagonisti iconici della nostra società. La trasformazione fotografica amplifica l’impatto estetico trasformando il soggetto da reale ad artificiale lasciando una libera interpretazione allo spettatore.

mercoledì 17 Aprile 2024

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