Un nastro rosso è stato appuntato al petto della statua di Maria Santissima della Pietà, che ha sfilato per le vie di Ruvo di Puglia in questo ventoso Sabato santo.
Quel nastro rosso è il simbolo delle donne vittime di violenza, fisica e psicologica; quel nastro è il sangue che sgorga dalle ferite dei bimbi uccisi nelle guerre e che le madri, straziate, piangono. E la confraternita di Maria Santissima della Pietà si è rivolta a lei con queste parole: «Oggi, Madre santa, portiamo qui, sotto il tuo sguardo, tante madri che, come è successo a te, sono addolorate. Le madri che piangono i figli uccisi dalla guerra e dal terrorismo. Le madri che li vedono partire per viaggi di disperata speranza. E anche le madri che cercano di scioglierli dai lacci delle dipendenze, e quelle che li vegliano in una malattia lunga e dura. Oggi, Maria, abbiamo bisogno di te come donna, per affidarti tutte le donne che hanno sofferto violenza e quelle che ancora ne sono vittime, in questa città, in Italia e in ogni parte del mondo. Tu le conosci ad una ad una, conosci i loro volti. Asciuga, ti preghiamo, le loro lacrime e quelle dei loro cari. E aiuta noi a fare un cammino di educazione e di purificazione, riconoscendo e contrastando la violenza annidata nei nostri cuori e nelle nostre menti e chiedendo a Dio che ce ne liberi. Mostraci ancora, o Madre, la via della conversione, perché non c’è pace senza perdono e non c’è perdono senza pentimento. Il mondo cambia se i cuori cambiano; e ognuno deve dire: a partire dal mio”. Quel cuore che viene cambiato dalla grazia di Dio, da Gesù nato da Maria. Vieni, Signore Gesù Venga il tuo regno d’amore, di giustizia e di pace».
Ecco il racconto fotografico e video di una processione che commuove per la forte carica emotiva e l’empatia.