Risplende di gioia il viso dell’astrofisica Irene Tamborra alla cerimonia di consegna del prestigioso EliteForsk Prize, attribuito dal Consiglio della ricerca indipendente del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca di Danimarca a cinque ricercatori under45 che, con il loro studi innovativi, contribuiscono in modo rilevante al progresso della scienza nonché a infondere l’amore per il sapere e per le scienze nelle nuove generazioni.
La cerimonia si è svolta al Den Sorte Diamont di Copenaghen, lo scorso 26 febbraio. A consegnare il premio a Tamborra e agli altri quattro ricercatori sono state la regina consorte Mary e la ministra dell’Istruzione e della Ricerca Christina Egelund.
Ai premiati sono stati consegnati anche 1,2 milioni di corone danesi (pari a oltre 160mila euro) come riconoscimento del loro grande lavoro e dell’importanza della loro ricerca per la comunità. Di questi, 1 milione di corone danesi va alle attività di ricerca svolta dai vincitori dell’EliteForsk Prize, mentre le restanti 200.000 corone danesi (oltre 26mila euro) spettano agli stessi come premio personale.
Irene Tamborra, 40 anni e originaria di Ruvo di Puglia, è professoressa alla Niels Bohr Institute dell’Università di Copenaghen ed è a capo dell’area “fisica delle astroparticelle”.
Per il suo lavoro di ricerca, nel campo della fisica dei neutrini e astroparticellare, Irene Tamborra ha conseguito numerosi riconoscimenti tra cui i Merac Prize 2019 della European Astronomical Society e S.P. Duggal Award 2019 della International Cosmic Ray Conference. Lo scorso anno, le fu conferito il prestigioso Consolidator Grant dello European Research Council (Erc).
Irene si è dichiarata «onorata» per aver ricevuto il premio EliteForsk. «Un fantastico riconoscimento, che condivido con la mia meravigliosa squadra, collaboratori e mentori ispiratori, e tutti coloro che contribuiscono a rendere possibile tutto questo».
Una mente come poche, una ragazza umile e seria. Complimenti a lei, una nostra vera eccellenza internazionale.