Martedì 27 e mercoledì 28 febbraio, nella sede del Ciofs/Fp in corso A. Jatta 19, si terrà il meeting transnazionale tra rappresentanti di realtà provenienti da Spagna, Nord Macedonia, Irlanda, Norvegia che stanno partecipando al progetto “We Cook-in” – 2022-1-NO01-KA220-ADU-000089795, finanziato dal programma Erasmus+ Ka2, e che vede come capofila il Ciofs/Fp nazionale.
La delegazione sarà accolta dall’assessora e vice sindaca Monica Filograno a Palazzo Caputi, alle 9 del 27 febbraio.
L’evento internazionale, che vede la partecipazione di delegazioni da Spagna, Nord Macedonia, Irlanda e Norvegia, si inserisce in un contesto di scambio culturale e professionale, puntando a rafforzare le competenze nel settore Horeca (Hotel, Ristorazione, Caffetteria) dei partecipanti.
L’agenda delle due giornate di lavoro prevede una serie di incontri, discussioni e attività pratiche focalizzate sull’ospitalità, la cucina sostenibile e le competenze professionali necessarie per l’integrazione nel mercato del lavoro.
Il programma mira a offrire ai partecipanti non solo la formazione tecnica specifica nel campo della ristorazione, ma anche competenze trasversali utili a promuovere l’integrazione lavorativa e sociale.
Il primo giorno è dedicato principalmente alla presentazione dei progressi del progetto “We Cook-in“, con un focus particolare sugli obiettivi raggiunti e sulle testimonianze dirette dei partecipanti ai corsi di formazione.
Questo momento rappresenterà un’occasione unica per gli operatori e gli allievi del Ciofs/Fp-Puglia di Ruvo di Puglia, di condividere esperienze, risultati e sfide incontrate nel percorso di inclusione attraverso il cibo.
Il 28 febbraio, l’attenzione si sposterà verso visite formative a realtà locali del settore Horeca tra cui la ormai famosa Impresa Formativa “Piano Terra”, vero e proprio spin off dei giovani allievi del Ciofs/Fp-Puglia di Ruvo di Puglia.
L’evento “We Cook-In” a Ruvo di Puglia si propone come un modello di condivisione di buone pratiche nel contesto dell’inclusione lavorativa di migranti e rifugiati, evidenziando come la cucina e l’ospitalità possano diventare veicoli potenti di integrazione e sviluppo professionale.
La presenza di rappresentanti internazionali sottolinea ulteriormente l’importanza del dialogo interculturale e della cooperazione tra Paesi per affrontare le sfide dell’inclusione sociale e lavorativa a livello europeo.
Questo incontro rappresenta quindi un’importante piattaforma di dialogo e scambio, che mette in luce l’impegno congiunto di organizzazioni non governative, istituzioni educative e aziende del settore nel promuovere l’integrazione attraverso la formazione professionale.
Il progetto “We Cook-In” del Ciofs/Fp nazionale si conferma così un’iniziativa all’avanguardia, che pone le basi non solo su future collaborazioni internazionali volte a supportare l’inclusione sociale e lavorativa dei migranti attraverso percorsi formativi innovativi e inclusivi ma, anche, a una presa di coscienza di quanto di ottimo si realizza sui nostri territori.
Sembra che queste parti non pensiamo ad altro che a mangiare