La 18esima assemblea diocesana elettiva dell’Associazione cattolica, svoltasi nel Pontificio seminario regionale “Pio XI” dal 23 al 25 febbraio, ha animato la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, portando in luce la vivacità e l’impegno dell’associazione nella comunità cattolica locale. Con una partecipazione attiva e guidati dai responsabili diocesani, regionali e nazionali, l’assemblea ha riflettuto sul tema ispiratore “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute” (Atti 10,39), sottolineando il legame tra la testimonianza cristiana e l’azione nella società.
L’apertura dell’Assemblea è stata affidata all’assistente unitario don Gianni Fiorentino che ha invitato i presenti a riflettere sulla testimonianza evangelica: «Testimone non è – come a volte spesso accade nelle nostre pratiche ecclesiali più “ruspanti” – colui che dice ciò che ha fatto, quanto, piuttosto, colui che, attraverso la sua vita, suscita domande nell’altro, a cominciare da quello che lui sente, dice e soprattutto è. Tutto questo lo esprime molto bene San Pietro nella sua Prima Lettera, quando raccomanda: “Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (3,15). Sono gli altri a chiedere una risposta! Il testimone è colui che rimane fedele al suo mandato e cerca di essere sé stesso».
La seconda giornata è stata caratterizzata da saluti e riflessioni. I responsabili degli uffici diocesani e rappresentanti di varie associazioni, e comunità civili, hanno portato i loro contributi, evidenziando l’importanza del lavoro dell’Ac nella comunità. La presidente uscente, Nunzia Di Terlizzi, ha concluso il suo secondo mandato con un toccante ringraziamento: «A conclusione di questo secondo mandato e di sette anni vissuti con voi, ringrazio il buon Dio per i suoi tanti doni. Sono convinta che ne sia valsa proprio la pena vivere appieno ogni attimo, ogni giorno, ogni anno di questa esperienza. È stato un tempo intenso di relazioni, dialogo e ancor di più di ascolto, di prossimità, di laicità vera e di ricerca spirituale. Ho incontrato la vita di tanti e ne ho fatto tesoro. L’esperienza fatta in questi anni è stata proprio quella che da cristiani, da aderenti all’Azione Cattolica, dobbiamo fare: sentire forte il bisogno di smuovere le coscienze, di metterci in discussione, di confrontarci, di pensare insieme ad altri a cosa noi possiamo fare, cosa ora tocca fare a me perché l’altro si senta amato, perché in questa storia io possa mettere l’impronta di Cristo».
Un elogio sentito alla ricchezza delle esperienze vissute e un incoraggiamento a continuare nell’impegno cristiano, mettendo al centro l’amore per il prossimo e la testimonianza di Cristo nella quotidianità.
Domenica 25 febbraio ha avuto inizio con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Domenico Cornacchia. La presenza del vescovo ha aggiunto un tocco di spiritualità e paternità ai momenti di vita associativa. Al termine della celebrazione il vescovo ha consegnato il mandato ai nuovi presidenti parrocchiali, augurando loro un proficuo triennio.
La giornata è proseguita con l’intervento di Paola Fratini, vicepresidente nazionale settore adulti, che ha accompagnato l’assemblea con la sua riflessione, lasciando tanti spunti da cui partire per il nuovo percorso. All’assemblea è intervenuto anche Piero Conversano, delegato regionale Puglia.
La conclusione dell’assemblea ha visto l’approvazione del documento finale e la proclamazione dei nuovi consiglieri per il triennio 2024-2027. Nel primo consiglio sarà loro compito scegliere la terna di nomi da proporre al vescovo per la nomina del presidente diocesano. Dopo la nomina, sceglieranno ed eleggeranno i vice presidenti di settore e dell’articolazione.
I consiglieri diocesani 2024-2027
Consiglieri Adulti
de Pinto Margherita, parrocchia Sacro Cuore di Gesù – Molfetta
Ferrareis Chiara, parrocchia San Gennaro – Molfetta
Annese Marianna, parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Molfetta
Sorice Giuseppe, parrocchia San Giacomo Apostolo– Ruvo di Puglia
Amato Tommaso, parrocchia Santa Famiglia – Ruvo di Puglia
Amato Sergio, parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Molfetta
Iurilli Angelica, parrocchia SS. Crocifisso – Terlizzi
Consiglieri Giovani
Minervini Miriam, parrocchia Sacro Cuore di Gesù – Molfetta
Vallarelli Noemi, parrocchia San Michele Arcangelo – Ruvo di Puglia
Lovino Annarita, parrocchia SS. Crocifisso – Terlizzi
Carrieri Angelo, parrocchia Immacolata – Giovinazzo
Piergiovanni Giuseppe, parrocchia Sant’Achille – Molfetta
Carelli Giovanni, parrocchia Sant’Agostino – Giovinazzo
Sorice Rosamaria, parrocchia San Giacomo Ap.– Ruvo di Puglia
Per l’articolazione dell’Acr
Sasso Giuseppe, parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Molfetta
Mastropirro Federica, parrocchia San Giacomo Ap. – Ruvo di Puglia
Di Modugno Marialuisa, parrocchia San Michele Arcangelo – Ruvo di Puglia
de Pinto Annette, parrocchia Immacolata – Giovinazzo
Bavaro Monica, parrocchia Sant’Agostino – Giovinazzo
Picca Serena, parrocchia San Domenico – Molfetta
Rutigliano Chiara, parrocchia San Domenico – Giovinazzo
Coordinatori cittadini
Molfetta. Poli Duccio. Parrocchia sant’Achille
Ruvo di Puglia. Zaza Francesco, parrocchia San Michele Arcangelo
Giovinazzo. Carelli Giuseppe, parrocchia Sant’Agostino
Terlizzi. De Lucia Chiara, parrocchia SS. Crocifisso
Apparentemente è una cosa buona ma di i fatto risponde a una strategia per la trasformare tutta la Chiesa in una assemblea elettiva che decide a maggioranza in materia dottrinale oltre che pastorale. E questo è un pericolo.
l’antidoto secondo te quale sarebbe?
Giusto, ci vuole davvero un antidoto a questo veleno della Chiesa elettiva, simil assemblea di condominio divisa in fazioni e candidati. È il preambolo della Chiesa Sinodale, quella che decide tutto a maggioranza invece di seguire Dottrina e Tradizione.
È il modello tipico della chiesa Protestante