Vita in diocesi

Eletto il nuovo consiglio diocesano di Azione cattolica. L’elenco dei componenti

Consiglio diocesano 2024-2027
Nell'ambito della 18esima assemblea diocesana elettiva, svoltasi nel Pontificio seminario regionale “Pio XI”, a Molfetta, dal 23 al 25 febbraio
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La 18esima assemblea diocesana elettiva dell’Associazione cattolica, svoltasi nel Pontificio seminario regionale “Pio XI” dal 23 al 25 febbraio, ha animato la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, portando in luce la vivacità e l’impegno dell’associazione nella comunità cattolica locale. Con una partecipazione attiva e guidati dai responsabili diocesani, regionali e nazionali, l’assemblea ha riflettuto sul tema ispiratore “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute” (Atti 10,39), sottolineando il legame tra la testimonianza cristiana e l’azione nella società.

L’apertura dell’Assemblea è stata affidata all’assistente unitario don Gianni Fiorentino che ha invitato i presenti a riflettere sulla testimonianza evangelica: «Testimone non è – come a volte spesso accade nelle nostre pratiche ecclesiali più “ruspanti” – colui che dice ciò che ha fatto, quanto, piuttosto, colui che, attraverso la sua vita, suscita domande nell’altro, a cominciare da quello che lui sente, dice e soprattutto è. Tutto questo lo esprime molto bene San Pietro nella sua Prima Lettera, quando raccomanda: “Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (3,15). Sono gli altri a chiedere una risposta! Il testimone è colui che rimane fedele al suo mandato e cerca di essere sé stesso».

La seconda giornata è stata caratterizzata da saluti e riflessioni. I responsabili degli uffici diocesani e rappresentanti di varie associazioni, e comunità civili, hanno portato i loro contributi, evidenziando l’importanza del lavoro dell’Ac nella comunità. La presidente uscente, Nunzia Di Terlizzi, ha concluso il suo secondo mandato con un toccante ringraziamento: «A conclusione di questo secondo mandato e di sette anni vissuti con voi, ringrazio il buon Dio per i suoi tanti doni. Sono convinta che ne sia valsa proprio la pena vivere appieno ogni attimo, ogni giorno, ogni anno di questa esperienza. È stato un tempo intenso di relazioni, dialogo e ancor di più di ascolto, di prossimità, di laicità vera e di ricerca spirituale. Ho incontrato la vita di tanti e ne ho fatto tesoro. L’esperienza fatta in questi anni è stata proprio quella che da cristiani, da aderenti all’Azione Cattolica, dobbiamo fare: sentire forte il bisogno di smuovere le coscienze, di metterci in discussione, di confrontarci, di pensare insieme ad altri a cosa noi possiamo fare, cosa ora tocca fare a me perché l’altro si senta amato, perché in questa storia io possa mettere l’impronta di Cristo».

Un elogio sentito alla ricchezza delle esperienze vissute e un incoraggiamento a continuare nell’impegno cristiano, mettendo al centro l’amore per il prossimo e la testimonianza di Cristo nella quotidianità.

Domenica 25 febbraio ha avuto inizio con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Domenico Cornacchia. La presenza del vescovo ha aggiunto un tocco di spiritualità e paternità ai momenti di vita associativa. Al termine della celebrazione il vescovo ha consegnato il mandato ai nuovi presidenti parrocchiali, augurando loro un proficuo triennio.

La giornata è proseguita con l’intervento di Paola Fratini, vicepresidente nazionale settore adulti, che ha accompagnato l’assemblea con la sua riflessione, lasciando tanti spunti da cui partire per il nuovo percorso. All’assemblea è intervenuto anche Piero Conversano, delegato regionale Puglia.

La conclusione dell’assemblea ha visto l’approvazione del documento finale e la proclamazione dei nuovi consiglieri per il triennio 2024-2027. Nel primo consiglio sarà loro compito scegliere la terna di nomi da proporre al vescovo per la nomina del presidente diocesano. Dopo la nomina, sceglieranno ed eleggeranno i vice presidenti di settore e dell’articolazione.

I consiglieri diocesani 2024-2027

Consiglieri Adulti
de Pinto Margherita, parrocchia Sacro Cuore di Gesù – Molfetta
Ferrareis Chiara, parrocchia San Gennaro – Molfetta
Annese Marianna, parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Molfetta
Sorice Giuseppe, parrocchia San Giacomo Apostolo– Ruvo di Puglia
Amato Tommaso, parrocchia Santa Famiglia – Ruvo di Puglia
Amato Sergio, parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Molfetta
Iurilli Angelica, parrocchia SS. Crocifisso – Terlizzi

Consiglieri Giovani
Minervini Miriam, parrocchia Sacro Cuore di Gesù – Molfetta
Vallarelli Noemi, parrocchia San Michele Arcangelo – Ruvo di Puglia
Lovino Annarita, parrocchia SS. Crocifisso – Terlizzi
Carrieri Angelo, parrocchia Immacolata – Giovinazzo
Piergiovanni Giuseppe, parrocchia Sant’Achille – Molfetta
Carelli Giovanni, parrocchia Sant’Agostino – Giovinazzo
Sorice Rosamaria, parrocchia San Giacomo Ap.– Ruvo di Puglia

Per l’articolazione dell’Acr
Sasso Giuseppe, parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Molfetta
Mastropirro Federica, parrocchia San Giacomo Ap. – Ruvo di Puglia
Di Modugno Marialuisa, parrocchia San Michele Arcangelo – Ruvo di Puglia
de Pinto Annette, parrocchia Immacolata – Giovinazzo
Bavaro Monica, parrocchia Sant’Agostino – Giovinazzo
Picca Serena, parrocchia San Domenico – Molfetta
Rutigliano Chiara, parrocchia San Domenico – Giovinazzo

Coordinatori cittadini
Molfetta. Poli Duccio. Parrocchia sant’Achille
Ruvo di Puglia. Zaza Francesco, parrocchia San Michele Arcangelo
Giovinazzo. Carelli Giuseppe, parrocchia Sant’Agostino
Terlizzi. De Lucia Chiara, parrocchia SS. Crocifisso

lunedì 26 Febbraio 2024

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Annalisa
Annalisa
2 mesi fa

Apparentemente è una cosa buona ma di i fatto risponde a una strategia per la trasformare tutta la Chiesa in una assemblea elettiva che decide a maggioranza in materia dottrinale oltre che pastorale. E questo è un pericolo.

amenduni francesco
amenduni francesco
2 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

l’antidoto secondo te quale sarebbe?

Annalisa
Annalisa
2 mesi fa

Giusto, ci vuole davvero un antidoto a questo veleno della Chiesa elettiva, simil assemblea di condominio divisa in fazioni e candidati. È il preambolo della Chiesa Sinodale, quella che decide tutto a maggioranza invece di seguire Dottrina e Tradizione.

Stefano
Stefano
2 mesi fa

È il modello tipico della chiesa Protestante