Avrà luogo a Giovinazzo, domenica 28 gennaio, l’annuale marcia della pace, organizzata dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali e dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Slogan della manifestazione è “Trasformeremo le spade in vomeri?”. L’ iniziativa si avvale del patrocinio morale dei Comuni di Molfetta , Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi.
Durante la manifestazione, si rifletterà sul messaggio pubblicato dal Papa, in occasione della 57ª giornata internazionale della pace, dal titolo “Intelligenza artificiale e pace”.
Il ritrovo è alle 18, al molo Costruttori di Pace. Insieme al vescovo Cornacchia «si pregherà e si chiederà con urgenza la pace in un momento storico in cui, oltre al perdurare dei conflitti in corso da tempo, assistiamo all’ escalation di quello israelo- palestinese e a una recrudescenza della violenza in particolar modo nei confronti delle popolazioni civili».
La marcia si avvierà alle 18.30 e, dopo aver attraversato alcune strade della città di Giovinazzo, giungerà alla parrocchia S. Agostino. Interverranno il professor Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink, e Rosa Siciliano, direttrice editoriale di Mosaico di pace, rivista di Pax Christi.
Se poi uscissero un po’ dal generico e dal retorico e specificassero meglio cosa intendono per “pace” e quali sono le proposte concrete per il genocidio di Gaza (ora riconosciuto tale dalla Corte Internazionale) sarebbe cosa utile per tutti.
Per quanti sforzi faccia non riesco proprio a capire il nesso tra pace e intelligenza artificiale, che è addirittura nel titolo della Giornata