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La futura scuola Giovanni XXIII protagonista a #NoiSiamoLeScuole del Ministero dell’Istruzione

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#NuoveScuole del Ministero dell'Istruzione e del Merito
A parlare del progetto alunni, genitori, docenti, la dirigente scolastica Rachele De Palma, l'architetto Francesco Maisto, il sindaco Pasquale Chieco, l'assessore ai Lavori pubblici Antonio Mazzone, il dirigente dell'Area 8, l'ingegner Gildo Gramegna
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Il plesso Carducci-Giovanni XXIII della Scuola secondaria di I grado “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII”, destinato a lavori di demolizione e ricostruzione, è al centro della video-narrazione in #Nuovescuole, nell’ambito del progetto #NoiSiamoLeScuole, l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito dedicato alle storie di didattica e di comunità e alle storie del Pnrr Istruzione.

A parlare del progetto alunni, genitori, docenti, la dirigente scolastica Rachele De Palma, l’architetto Francesco Maisto, il sindaco Pasquale Chieco, l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Mazzone, il dirigente dell’Area 8, l’ingegnere Gildo Gramegna.

La linea di investimento del Pnrr, finalizzata alla costruzione di nuove scuole, prevede la realizzazione di 212 nuovi plessi scolastici, i cui progetti architettonici sono stati selezionati con un concorso di progettazione. Tutti gli interventi prevedono un’azione di sostituzione edilizia (demolizione di una scuola esistente e ricostruzione) e sono gestiti dagli enti locali proprietari degli edifici, beneficiari dei finanziamenti. I progetti di ogni nuova scuola sono stati selezionati attraverso un concorso di progettazione e rispondono a linee guida che definiscono le caratteristiche strutturali principali che le nuove scuole devono rispettare, in termini di sostenibilità, apertura al territorio, capacità di accogliere una didattica innovativa. Il completamento degli interventi è previsto entro il 2026.

 

 

Il progetto

Al Comune di Ruvo di Puglia 6.908.000 euro per la demolizione e la ricostruzione del plesso della scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII.

Il progetto preliminare, primo classificato tra quelli presentati in Puglia, è stato elaborato dall’Area 8 “Qualità Urbana e Beni Comuni” del Comune di Ruvo di Puglia ed è stato candidato nell’ambito dell’Avviso Pubblico del Ministero Istruzione Università e Ricerca per la realizzazione di nuovi edifici scolastici pubblici mediante sostituzione edilizia nell’ambito del Pnrr “Missione 2, rivoluzione verde e transizione ecologica – Componente 3, Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; Investimento; 1.1 Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Next Generation EU”.

La misura ha l’obiettivo di sostituire parte del patrimonio edilizio scolastico obsoleto con nuove strutture sicure, moderne, inclusive e sostenibili, per favorire la riduzione di consumi ed emissioni inquinanti, l’aumento della sicurezza sismica e lo sviluppo delle aree verdi, la riprogettazione degli ambienti scolastici per migliorare la didattica e l’apprendimento degli studenti, lo sviluppo sostenibile del territorio e i servizi tesi alla valorizzazione della comunità. La graduatoria regionale passa ora al MIUR per le verifiche di rito. Dopo la comunicazione dell’avvenuto finanziamento sarà lo stesso Ministero a indire il concorso per la progettazione esecutiva. L’intervento riguarda il plesso scolastico comunale di via Madonna delle Grazie 10 che attualmente ospita una scuola secondaria di primo grado e fa capo al complesso scolastico Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII.

Costruito nel 1972 il plesso risulta in gran parte obsoleto e con carenze significative dal punto di vista della sicurezza e della vulnerabilità sismica. L’edificio, inoltre, ha un sistema di riscaldamento poco efficiente, anche dal punto di vista ambientale (classe energetica G) e con costi molto onerosi per l’Amministrazione, e un impianto idrico-fognario precario. La nuova costruzione, nello stesso sito di quella attuale, sarà commisurata agli attuali bisogni della città, sarà realizzata nel principio del contenimento del consumo di suolo, con tecnologie sostenibili e materiali eco-compatibili provenienti da fonti rinnovabili e possibilmente prodotti localmente, al fine di ridurre l’impatto ambientale derivante dal trasporto dei materiali.

Particolare attenzione verrà dedicata all’efficienza energetica: gli impianti utilizzeranno energie provenienti da fonti rinnovabili con una netta riduzione del consumo energetico; sarà attivo impianto di produzione dell’acqua calda con impianto fotovoltaico e, al fine di ridurre il consumo di acqua potabile, verrà realizzato un impianto di raccolta delle acque meteoriche da riutilizzare per l’irrigazione delle aree esterne e per gli scarichi dei wc. L’obiettivo del progetto è creare ambienti sicuri ma anche belli, confortevoli e capaci di stimolare l’apprendimento e la creatività.

Complessivamente la nuova scuola disporrà di 12 classi, di un laboratorio scientifico, di due laboratori informatici, di un’aula audiovisiva/multifunzionale, di un laboratorio linguistico, di un laboratorio musicale, di un   Auditorium da 250 metri quadri, di una biblioteca, di una mensa scolastica, di una palestra, di uffici per la direzione didattica, aula docenti e alloggio del custode. I maggiori spazi esterni potranno essere destinati ad attività ludiche, mentre gli spazi interni saranno flessibili per poter essere utilizzati da classi intere o da gruppi ristretti, e articolati in maniera innovativa con laboratori per diverse attività didattiche.

giovedì 18 Gennaio 2024

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