La novità editoriale

“Jazz europeo – Non di solo passaporto”, si presenta il libro di Livio Minafra e Ugo Sbisà

"Jazz europeo - Non di solo passaporto"
Lunedì 11 dicembre, alle 19.30, nel Museo Diocesano di Molfetta. Presenti gli Autori e Grazia Di Bari, consigliera delegata regionale alla Cultura, il critico musicale Fabrizio Versienti che presenterà il libro, Roberto Ottaviano e Pino Minafra
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Lunedì 11 dicembre, alle 19.30, nel Museo Diocesano di Molfetta sarà presentato il libro “Jazz europeo – Non di solo passaporto” (Digressione Music), scritto dal polistrumentista Livio Minafra e dal critico musicale Ugo Sbisà.

«Gente come Django Reinhardt negli Anni ’30 in Francia – spiega Minafra – e poi Gorni Kramer, Giorgio Gaslini, Misha Mengelberg o Jan Garbarek, ha ampiamente dimostrato di amare il jazz, ma anche di saperlo fare proprio integrando immaginario, musica classica europea, musica contemporanea, folk, tramutando così qualcosa di “importato” in autoctono».

A salutare e a introdurre la presentazione sarà l’editore don Gino Samarelli. Alla presenza degli Autori e di Grazia Di Bari, consigliera delegata regionale alla Cultura, il critico musicale Fabrizio Versienti presenterà il libro. Nel programma, interventi musicali di Roberto Ottaviano, Livio Minafra e Pino Minafra.

«All’origine di questo libro – scrivono gli Autori – non c’è la pretesa di coprire in maniera capillare la storia (e la geografia) di un fenomeno ampio come il jazz europeo, ma solo il desiderio di offrire degli spunti che stimolino la curiosità dei potenziali lettori, spingendoli a voler approfondire l’argomento e gli ascolti. Questo spiega perché ci si è imposti la regola di non indicare mai più di due dischi anche per autori che da soli meriterebbero libri interi e perché, in molti casi, i dischi suggeriti non sono sempre quelli che ci si potrebbe aspettare e, soprattutto, non appartengono quasi mai alle produzioni più recenti. A orientare questa scelta, una consapevolezza: col passare del tempo, nulla di ciò che si dà per scontato o per acquisito lo diventa automaticamente per le nuove generazioni, sempre meno a proprio agio all’idea di confrontarsi col passato. Ecco allora che queste poche pagine si propongono come un modesto, minuscolo contributo volto a recuperare il senso di un’identità da non smarrire».

domenica 10 Dicembre 2023

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