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Palazzo Avitaja, al via i lavori di restauro. Curci: «Fine dei lavori nel 2026»

Cantiere Palazzo Avitaja
Il cantiere di Palazzo Avitaja
Lunedì mattina c'è stato un sopralluogo in cantiere, richiesto dai consiglieri di opposizione Mariatiziana Rutigliani e Vito Cantatore i quali esprimono molto scetticismo sulla data fine lavori e dichiarano che continueranno a vigilare
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Un momento del sopralluogo
Un momento del sopralluogo

Sono iniziati, nei giorni scorsi, i lavori per la rifunzionalizzazione e il restauro di Palazzo Avitaja. L’intervento è compreso tra le azioni del Piano Urbano Integrato di Ruvo di Puglia finanziato con fondi Pnrr e segue l’intervento di miglioramento sismico e consolidamento strutturale recentemente svolto.

Lunedì, su richiesta dei consiglieri di opposizione Vito Cantatore (Alleanza civica) e Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia), la Rup architetta Francesca Sorricaro e i progettisti architetti Giuseppe Berardi e Francesco Ghiro hanno accompagnato una delegazione di amministratori comprendente, oltre ai due Consiglieri anche il sindaco Pasquale Chieco e l’assessora al Centro Storico Maria Antonietta Curci, in un sopralluogo sul cantiere illustrando le caratteristiche dell’intervento.

I lavori prevedono il rifacimento degli impianti idrico-fognante, di climatizzazione ed elettrico, la conservazione degli antichi pavimenti in cementine decorate, la sostituzione dei pavimenti più recenti, la fornitura e posa in opera delle nuove pavimentazioni.

Previsti anche il rinnovo delle pitturazioni interne con l’eventuale risanamento degli intonaci, il restauro delle pitture murali e su carta nelle sale del Consiglio, della Giunta e del Sindaco, la realizzazione di controsoffitti al secondo piano, la demolizione e sostituzione di un lucernario realizzato negli anni ’80, il restauro dei serramenti esterni con il rifacimento delle persiane, il parziale rinnovo degli interni, la sostituzione dell’ascensore, la pulitura dei prospetti esterni e le necessarie opere di conservazione delle superfici lapidee decorate (lapidi e stemmi sul prospetto). Il progetto, approvato dalla Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bari, ha un importo complessivo di 2.159.100 euro interamente coperti da fondi Pnrr.

Le dichiarazioni di Chieco e Curci

«Il nostro Piano Urbano Integrato – ha detto il Sindaco – comprende diversi interventi per migliorare il nostro centro storico, ma questo di Palazzo Avitaja è sicuramente il più rilevante. Una volta restaurato il nostro palazzo municipale tornerà a essere il centro della politica cittadina grazie al ripristino della sala consiliare e delle stanze di Sindaco e Giunta e guadagnerà una nuova funzione come contenitore socio-culturale aperto alla città. Il piano terrà accoglierà lo sportello ambiente, l’Urban Center, la sede del Partenariato Pubblico-Privato, ma anche un ufficio di Polizia Locale, un presidio che ci consentirà di monitorare ancora meglio quella parte di centro storico».

«Il sopralluogo – ha detto l’assessora Curci – effettuato anche grazie alla sollecitazione dei consiglieri Rutigliani e Cantatore, ci ha dato la possibilità di comprendere i dettagli del progetto di restauro e di chiarirci le idee sulle problematiche del cantiere, sul tipo di lavori da eseguire, sulle tempistiche e sulle scadenze. Anche questo cantiere, come tutti quelli del Pnrr, dovrà terminare entro il 2026. Nel giro di pochi anni, dunque, questo palazzo, monumento identitario per noi ruvesi, tornerà a essere il nostro cuore istituzionale e sociale della città oltre che uno nostri attrattori turistici più significativi».

Le dichiarazioni di Rutigliani e Cantatore

«Con il consigliere comunale Vito Cantatore abbiamo avuto accesso, a seguito di apposita istanza, al cantiere di Palazzo Avitaja, sede storica del nostro Comune», spiega Mariatiziana Rutigliani.

«La richiesta mirava a verificare lo stato di avanzamento dei lavori e dei luoghi a seguito di alcune segnalazioni che ci erano pervenute dai cittadini. Gli interventi hanno riguardato la riqualificazione e fruizione degli ambienti posti a piano terra di Palazzo Avitaja (Ente
finanziatore: Gal MurgiaPiù con lavori terminati; la verifica di vulnerabilità sismica e progetto degli interventi di miglioramento sismico (Ente finanziatore: Regione Puglia); le operazioni di sgombero da arredi, materiale di archivio e vario, con trasloco presso altra sede e i rifacimento del secondo piano dove vi erano state copiose infiltrazioni e distacco di intonaci.

La strada per la completa fruizione degli spazi ci sembra ancora molto lunga atteso che trattasi allo stato di vero e proprio cantiere dove nessuno degli ambienti, fatta eccezione per il piano terra, può dirsi terminato. Alla presenza del Sindaco, assessore Maria Antonietta Curci, la direttrice Area 5 Edilizia e Urbanistica architetta Francesca Sorricaro, progettisti e direttore lavori, abbiamo appreso che il tutto dovrà terminare in un anno e mezzo. Siamo molto scettici su questa scadenza e continueremo a vigilare e a tenervi informati».

mercoledì 8 Novembre 2023

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