Sabato 21 ottobre, alle 18, sarà svelato al pubblico il Talos di Max Di Gioia, statua scolpita in marmo di Carrara e donata alla città dall’autore e dall’Associazione culturale Talos.
Per questo è stata emanata ordinanza dirigenziale con cui si istituisce, dalle 21 di giovedì 19 ottobre alle 9 di venerdì 20 ottobre, il divieto di sosta – ambo i lati (con l’applicazione della rimozione forzata), per tutti i veicoli, compresi quelli muniti di speciale contrassegno per autovetture adibite o poste al servizio di persone con ridotte o impedite capacità motorie, in piazza Dante, nel tratto di strada compreso tra corso G. Jatta e via Bonadies.
Istituito, dalle 18 di sabato 21 ottobre e comunque fino al termine della manifestazione, il divieto
di transito (con sbarramento) e sosta – ambo i lati (con l’applicazione della rimozione forzata) all’imbocco
di piazza Dante (prolungamento a via I. Griffi), per tutti i veicoli, compresi quelli muniti di speciale
contrassegno per autovetture adibite o poste al servizio di persone con ridotte o impedite capacità motorie. Durante il periodo di chiusura al traffico del tratto di piazza Dante, i residenti e i proprietari di
passo carrabile di via Bonadies e via Fondo Moresco potranno accedere alle proprietà laterali,
transitando a ridottissima velocità (qui il testo integrale dell’ordinanza).
Noto che su Ruvolive non sono apparsi altri articoli sulla statua dedicata a Talos. Tra i ruvesi prevale un giudizio negativo sull’opera. Evito di esprimere il mio giudizio, dal momento che non sono un critico d’arte e di arte capisco ben poco. Dico solo che nessuno avrebbe potuto eccepire alcunché se la statua avesse fedelmente replicato la raffigurazione del Mito fatta sul famoso Vaso. Forse bastava solo copiare e dare forma scultorea alla raffigurazione pittorica.
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