Progetto "Terra di Bari"

Siti degradati e aree interessate da incendi boschivi: la Città metropolitana rigenera 250 ettari in nove Comuni. Ruvo c’è

fuoco; bosco; oscurità
Incendio boschivo © Unsplash
Presentati progetti nell’ambito del Pnrr per oltre 18 milioni di euro
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La Città metropolitana di Bari, nell’ambito dell’avviso promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica annualità 2023/2024 (PNRR), Misura 2, Componente 4, Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, ha candidato tre proposte progettuali che interessano nove Comuni del territorio – tra cui Ruvo di Puglia – in particolare siti degradati e aree interessate da incendi boschivi.

Le azioni di forestazione e riforestazione interessate dai tre progetti, per un impegno finanziario complessivo di oltre 18 milioni di euro, riguardano circa 250 ettari dell’area metropolitana e prevedono la piantumazione di 180.000 alberi e di 66.000 essenze arbustive. Leccio, Acero, Olmo, Tamerice, Bagolaro, Roverella, Quercia di Dalechamps, Pino d’Aleppo, Carrubo, Fragno, Orniello, Farnetto sono le specie forestali che incrementeranno il patrimonio verde dell’area metropolitana. Obiettivo del bando, destinato alle 14 Città metropolitane, è piantare 6,6 milioni di alberi e realizzare 6.600 ettari di nuove foreste. La forestazione urbana, secondo molti studi, è infatti la soluzione più efficace ed economica per mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, incrementare la biodiversità, ridurre i consumi energetici e migliorare non solo il paesaggio urbano e periurbano, ma anche la qualità della vita degli abitanti.

Il primo progetto denominato “Terra di Bari” (importo € 5.563.661,72) interessa le aree messe a disposizione dal Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia e dai Comuni di Corato, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Putignano e Modugno per un’estensione complessiva di circa 73 ettari.

Il secondo progetto “Salita verso la Murgia” (importo € 3.276.496,65) interessa le aree messe a disposizione dai Comuni di Bitonto (417396 mq) e Altamura per un’estensione complessiva di circa 45 ettari.

Il terzo e ultimo intervento denominato “Terre dell’alta Murgia” (importo € 9.337.430) coinvolge le aree del demanio forestale regionale gestito dall’ARIF e ricadente nei Comuni di Bitonto (bosco Rogadeo), Cassano delle Murge (foresta Mercadante), Gravina in Puglia (bosco Pulicchie) e Ruvo di Puglia (bosco Padula di Cristo) per una estensione complessiva di circa 130 ettari.

Gli effetti positivi attesi saranno: l’aumento della superficie arborea e, quindi, di biomassa vegetale, con accumulo di CO2; l’assorbimento di inquinanti atmosferici prodotti dall’azione antropica; l’aumentata stabilità dei terreni, grazie alla accertata azione antierosiva dei boschi e alla riduzione della vulnerabilità dei pendii nei confronti degli smottamenti superficiali; la regimazione delle acque, con aumento dei tempi di corrivazione e riduzione dei fenomeni alluvionali e l’aumento della biodiversità floristica e faunistica a favore della creazione di nuovi habitat trofici e di rifugio per la fauna.

«Continua il lavoro legato agli indirizzi del sindaco Decaro, vale a dire aumentare il verde recuperando anche porzioni incendiate dei comuni metropolitani» afferma Michele Abbaticchio, referente del sindaco metropolitano nell’attuazione degli interventi del Pnrr. «Questa richiesta a valere sui fondi Pnrr ha coinvolto anche la Regione che ringraziamo, nella persona dell’assessore Piemontese, per aver raccolto questa sfida».

«La presentazione di queste importanti proposte progettuali punta a realizzare uno dei principali snodi strategici di questa legislatura e dimostra, ancora una volta, l’attenzione del nostro Ente rispetto alla tematica della tutela ambientale» aggiunge Felice Indiveri, consigliere metropolitano delegato all’Ambiente. «La sensibilizzazione e il coinvolgimento dei Comuni della nostra comunità in un progetto di riqualificazione di aree urbane periferiche e degradate attraverso un’attività di riforestazione costituisce un passo importante nel complesso processo di transizione ecologica che impegna la politica a tutti i livelli».

 

sabato 14 Ottobre 2023

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