L'interrogazione

Dossi in via A. Moro, Cantatore: «Causano criticità in caso di pioggia e non solo»

segnaletica, uomini, marciapiedi, dossi
Dossi in fase di realizzazione in via A. Moro
Secondo il consigliere Vito Cantatore (Alleanza civica) si determina una situazione pericolosa in caso di rovesci temporaleschi in quanto via A. Moro è ad alta pendenza. Inoltre, per il consigliere, i dossi sono un pericolo per ambulanze e ciclisti
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Il consigliere comunale di opposizione Vito Cantatore (Alleanza civica) ha iscritto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale un’interrogazione con richiesta di discussione e risposta scritta rivolta principalmente all’assessore ai Lavori pubblici Antonio Mazzone, riguardo la creazione di dossi in via Aldo Moro, direzione strada provinciale Ruvo-Terlizzi.

L'interrogazione

«Da diversi giorni – scrive, a seguito di diverse segnalazioni – lungo via Aldo Moro sono sorti due dossi artificiali, sovralzati di oltre una decina di centimetri rispetto al piano viabile e della lunghezza di tre-quattro metri.

Preliminarmente alla loro realizzazione, erano stati ribassati i marciapiedi, sì che dalla parte sovrastante del dosso si possa ridiscendere a livello di piano di marciapiedi. Ebbene tale configurazione, soprattutto per il dosso posto quasi in corrispondenza della “Casa del Tortellino” e del frontistante esercizio di ortofrutta determina una situazione pericolosa in caso di rovesci temporaleschi in quanto, essendo via A. Moro ad alta pendenza, tutte le acque meteoriche provenienti anche dalla confluenza con via De Cristoforis, con l’ostacolo rialzato frapposto, si riverseranno sui marciapiedi infiltrandosi in tutti i locali di piano terra posti a valle dei predetti dossi, con conseguenti notevoli disagi e richieste di risarcimento danni.

Non va sottaciuto anche il disguido che gli stessi dossi potranno determinare soprattutto ai veicoli di soccorso sanitario che dovessero essere costretti a percorrere via A. Moro, non escludendo, però, anche i ciclisti». Cantatore chiede di discutere di questa criticità «prima che si verifichino danni di cui sarebbe chiamata a rispondere l’intera collettività».

lunedì 2 Ottobre 2023

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Tony
Tony
7 mesi fa

Sebbene non prontamente segnalati con strisce bianche sul manto stradale (il che ha causato parecchi inconvenienti ai piloti di F1 locali) per lo meno stanno determinando una riduzione delle corse maniacali (almeno sugli estramurali). Sicuramente, con un migliore drenaggio delle piogge, si potrebbe anche perfezionare l’effetto alluvione che si verifica a seguito dei temporali.

Pizza e panzerotti
Pizza e panzerotti
7 mesi fa

Finalmente un consigliere comunale prendono le difese dei poveri automobilisti.Siamo diventati il paese dei “Gobbi”,per via dei tanti dossi presenti sulle arterie della città ruvese.Ma questa amministrazione comunale e l’assessore Mazzone su quale pianeta vivono? Non si rendono conto che percorrere queste arterie stradali a bordo di trattrici agricole prive di sospensioni ammortizzanti creano danni irreversibili alla colonna vertebrale di noi poveri agricoltori.Possibile che nessuna organizzazione sindacale agricola non nota questo abominio e presenta reclamo al comune? Caro assessore alla mobilità si faccia un giro su una trattrice agricola e poi vediamo come si sente il giorno dopo.Non ci sono soldi per asfaltare le strade e poi vi sono soldi per creare i dossi ? Vergognatevi e andate a casa perché sono più i danni che fate che le cose positive che volete realizzare.

amenduni francesco
amenduni francesco
7 mesi fa

egregio,
primo, i problemi articolari degli agricoltori, di certo, non provengono dal transitare a bordo di motori agricoli sui dossi dell’estramurale, cosa che capiterebbe una o due volte al giorno, ma dal duro lavoro nei campi che li tiene fortunatamente occupati per molto tempo.
secondo, i mezzi agricoli, specie con appendici a seguito, sulle strade cittadine non dovrebbero transitarci nè poco nè punto in quanto causano danni , questi sì irreversibili, al manto stradale, alla segnaletica, ai cordoli e alla salubrità dell’aria.
terzo, quei dossi sono un obbrobrio , siamo d’accordo, ma in realtà sono solo la punta di un iceberg di stranezze, di freaks stradali che hanno reso una città dal traffico scorrevole e agevole intasata come il colon di un mangiatore ossessivo di fichi d’india …

Lele
Lele
7 mesi fa

Ha provato a rispettare il limite di velocità?
Sono certo che a 20km/h non avrà nessun problema anzi risparimerà benzina, avremo meno inquinamento e strade più sicure

Lele
Lele
7 mesi fa

Quei dossi non sarebbero stati necessari se il codice della strada fosse stato rigorosamente rispettato.
Detto questo, io credo siano finalmente segno di un paeso moderno che prova a limitare lo strapotere dei veicoli a motore a favore di pedoni e mobilità lenta.
Complimenti all’amministrazione!

LUPO ALBERTO
LUPO ALBERTO
6 mesi fa
Rispondi a  Lele

Gentile sig. Lele, prima di restringere le arterie comode di cui era dotato il nostro paese, l’amministrazione avrebbe dovuto crearne di più esterne più adatte ad una percorrenza più veloce e per i mezzi pesanti. Le chiedo: se per un qualunque motivo dovesse bloccarsi il traffico e sopraggiunge un’autoambulanza cosa succede? Spero che non succeda mai… Chi ha pensato tutto questo si faccia un esame di coscienza.

Pizza e panzerotti
Pizza e panzerotti
7 mesi fa

Voglio rispondere in primis al signor Amenduni.Ma lei che critica sempre gli agricoltori se e lecito sapere che mestiere fa? Critica gli agricoltori sparando cavolate e additandoli a profittatori che beneficiano di contributi vari (falso), ora dice che non dovrebbero circolare in città perché distruggono la sede stradale ed altro mi viene il sospetto che lei non faccia nessun lavoro e campa a spese di chi lavora veramente e da da mangiare con il lavoro a quelli come lei .In secondo luogo anche il sig Lele che beatifica l’amministrazione comunale per aver creato i dossi spero che nell’ percorrere tali arterie stradali non inciampi su detti dossi e poi vediamo se eloggia ancora il comune saluti.

amenduni francesco
amenduni francesco
6 mesi fa

sig.ra pizza, le posso assicurare che grazie al mio lavoro campo discretamente e non ho da chiedere nulla a nessuno. i miei guai me li pago io, se piove, grandina, se non piove, se vengo morso da un cinghiale, se investo un cinghiale, se gli storni mi sporcano, se i pappagalli mi infastidiscono, se il mio lavoro produce abbastanza, se non produce abbastanza, i costi della mia macchina, i carburanti, i soldi per comprarla, per mantenerla, per aggiustarla, tutti i costi e i gli imprevisti della mia vita e del mio lavoro li pago io e non esiste un ente, un istituto, una cassa, un patronato, una divinità a cui potermi rivolgere per avere un centesimo di aiuto. è chiaro stò fatto? e come me migliaia di altre persone. e adesso chi vuol intendere, intenda.
detto questo, tornando ai dossi e ai restringimenti dico convintamente che fanno cacare e che stringi, restringi, innalza, abbassa, controsensa, chiudi, abbiamo fatto di una città a traffico scorrevole una chiavica intasata. a me non piace. e questo mi fa capire che nemmeno comprende gli scritti. e cè capisc? e poi elogia si scrive con una G …

Ciccio Kim
Ciccio Kim
6 mesi fa

Sul “Sig.ra Pizza” sono schiantato dalle risate. Meno male che non sono cascato dal dosso, altrimenti mi sarei fratturato un osso. L’altra circostanza alla quale non ha pensato nessuno è che con i dossi sull’estramurale ci siamo preclusi per sempre la possibilità di far transitare da Ruvo il Giro d’Italia. 🙁 Vi immaginate, quei poveri ciclisti, appena passato il curvone verso la stazione, altro che “volata”… Decollerebbero proprio!

LUPO ALBERTO
LUPO ALBERTO
7 mesi fa

Lo scienziato che ha progettato i passaggi pedonali sui dossi ha pensato alle difficoltà che incontrerà una persona su sedia a rotelle nell’attraversare la strada, visti i vari dislivelli che sono stati creati ad arte? Qui le barriere architettoniche invece di abbatterle, abbiamo pagato fior di progettisti per crearle!!!!!!

Tony
Tony
6 mesi fa
Rispondi a  LUPO ALBERTO

Il problema è proprio quello, che neanche le persone sane riescono ad attraversare più la strada, rischiando di essere investite da tutti i piloti al cellulare. Almeno così, qualcuno si accorge che dovrebbe rallentare in prossimità delle strisce.

LUPO ALBERTO
LUPO ALBERTO
6 mesi fa
Rispondi a  Tony

Forse non sono stato abbastanza chiaro: percorrendo il marciappiedi in carrozzella, si arriva alla discesa appena creata per abbattere le barriere architettoniche, salvo poi entrare nel canale di scolo delle acque piovane dove le rotelle si incastrano per la presenza del dosso.

Pizza e panzerotti
Pizza e panzerotti
6 mesi fa

Carissimo signor amenduni visto che afferma di pagare tutto di tasca sua ,certamente avrà pagato per la realizzazione dei dossi per cui di che si lamenta?Ora inizi a non pagare così il sig assessore alla viabilità trovandosi con scarsezza di fondi non si inventi altre diavolerie da adottare su suolo stradale.Saluti

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