Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha organizzato un soggiorno climatico estivo per persone con abilità e necessità differenti, creando così anche per loro un’occasione di spensieratezza in una bella località balneare: una vacanza lontano dalla routine quotidiana in una struttura qualificata e inclusiva.
L’organizzazione del soggiorno è stata curata dall’Assessorato al Benessere e Giustizia Sociale: 46 i cittadini ruvesi che hanno risposto all’avviso e trascorso a Montesilvano, in Abruzzo, una settimana di relax, divertimento e socializzazione.
Nella scelta della struttura si è prestata attenzione alla completa accessibilità dei luoghi, alla competenza del personale e alla disponibilità di strumenti e attrezzature.
Ad accompagnare il gruppo un’équipe medica e di volontari dell’associazione di volontariato Pubblica Assistenza Ruvo Soccorso onlus che ha messo a disposizione per tutta la durata del soggiorno un’auto per il trasporto di persone non deambulanti al fine di garantire sicurezza, serenità e tempestività negli spostamenti anche in caso di urgenza.
L’Amministrazione Comunale ha destinato all’iniziativa 13.000 euro sostenendo le quote di partecipazione in proporzione alle fasce di reddito Isee.
Nel fine settimana il gruppo ha ricevuto la visita dell’assessore al Benessere Nico Curci, dell’Assessora al Bilancio Mariantonietta Curci e della direttrice dell’Area 6 del Comune Grazia Tedone che hanno potuto così verificare personalmente anche la qualità della struttura individuata per il soggiorno.
«L’iniziativa dell’Amministrazione Comunale – ha detto l’assessore Nico Curci – permette non solo di sostenere economicamente la partecipazione, ma assicura, attraverso la presenza dei volontari, un presidio di ordine sanitario e assistenziale fondamentale per garantire al gruppo una partecipazione serena. Il soggiorno consente di trascorrere un periodo di riposo e di socializzazione in autonomia, senza dover dipendere dall’aiuto familiare, contando sulla disponibilità e sulla preparazione dei volontari.
La vacanza rappresenta, infatti, anche un momento di riposo per le famiglie, che hanno così la possibilità di ricaricarsi e per tornare alla quotidianità con maggiore forza e serenità.
Un grazie particolare va a Nunzio Sturchio che ha seguito tutte le procedure di accoglienza per l’Area 6 Servizi Sociali del Comune, a Mimmo Cassano e Nico Rubini della Pubblica Assistenza Ruvo Soccorso Onlus che hanno assicurato il coordinamento dei volontari e agli stessi volontari che hanno curato il presidio socio – sanitario durante tutto il soggiorno».