Ambiente

Rimozione rifiuti abbandonati su aree pubbliche: il presidente Emiliano convoca i sindaci per individuare le azioni da adottare

Rifiuti lungo il ciglio della strada nell'agro ruvese
Come dichiarato da Emiliano, l’abbandono dei rifiuti è anche il principale rilievo che si riceve a livello di accoglienza turistica
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Analizzare le ragioni per le quali si verifica il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e individuare insieme ai sindaci le strategie e le azioni conseguenti: è questo lo scopo della prima riunione che il presidente Michele Emiliano e l’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio hanno tenuto lo scorso 23 agosto, in modalità telematica, relativamente all’ammissione a finanziamento per la rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche.

Alla riunione hanno preso parte i Comuni pugliesi, convocati per il tramite dell’Anci. Presenti, inoltre, per AGER Puglia il presidente Massimo Colia e il direttore generale Gianfranco Grandaliano; il commissario ad acta per gli ARO, Giovanni Campobasso; la dirigente della Sezione Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche, Antonietta Riccio; la dirigente della Sezione Vigilanza Ambientale, Rocca Anna Ettorre e la vice presidente Anci Puglia, Luciana Laera.

«Con i sindaci stiamo analizzando le ragioni per le quali si abbandonano i rifiuti in coincidenza delle strade statali e provinciali più importanti e nelle campagne – è il commento del presidente Emiliano. – Quello dell’abbandono dei rifiuti è anche il principale rilievo che riceviamo a livello di accoglienza turistica. Serve capire anche le modalità con cui ciascun Comune ritiene di far fronte a una situazione del genere, individuando i luoghi oggetto dell’abbandono, il modo per recuperarli e ripulirli, gestendo i costi connessi a questa operazione. Con i Comuni ci aggiorneremo a breve per adottare le azioni più efficaci e mirate”.

Per l’assessora Maraschio: «L’avvio di una strategia complessiva è stata un’idea nata all’interno dell’Assessorato con il coinvolgimento del Cnr e con la partecipazione di Anci. Con la partecipazione di tutti e con la messa a fuoco delle criticità possiamo migliorare le azioni di intervento. Sono stati stanziati in favore dei comuni 32 milioni di euro in 4 anni per contestare il fenomeno. Dobbiamo individuare le criticità che insistono sui territori, abbiamo la necessità di coordinarci perché l’intervento deve essere capillare, rafforzando i servizi e dobbiamo anche lavorare sulla prevenzione.Il Piano dei Rifiuti già da due anni prevede l’introduzione della tariffazione puntuale per ridurre a monte la produzione dei rifiuti, aspetto che è importantissimo. Non è un percorso facile ma la Regione sarà accanto ai comuni per supportarli in questi percorsi che devono essere avviati. Questo tavolo potrebbe riunirsi in maniera periodica per fare il punto sulla situazione alla luce dei risultati che otterremo».

«Siamo in linea con questa intelligente strategia – ha affermato Luciana Laera -. Ci riserviamo di produrre un documento di sintesi sulle analisi che stiamo facendo sul territorio, evidenziando le criticità che possono riguardare i servizi. Questa strategia ha bisogno di essere implementata, siamo qui per questo: ben vengano vertici come questi per avere notizie su come si sta muovendo la Regione».

«A novembre abbiamo provato a implementare la strategia di contrasto all’abbandono dei rifiuti – ha aggiunto Rocca Anna Ettorre. – Si è puntato su un servizio di vigilanza attraverso l’utilizzo di 46 microcamere e l’acquisto di droni di ultimissima generazione. Vorremmo raddoppiare, triplicare la dotazione. L’attività di sorveglianza da parte del Nucleo di Vigilanza Ambientale è costante, a 6 mesi dall’attivazione del progetto ci sarà la diffusione dei primi dati sui rifiuti raccolti e sulle sanzioni erogate».

lunedì 28 Agosto 2023

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