Da martedì 12 settembre 2023 ripartono sul territorio le attività di test di IT-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione di cui si sta dotando l’Italia.
Ecco il calendario delle date al momento previste:
12 settembre in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche
14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria
19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise
21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
26 settembre in Abruzzo, Liguria e nella Provincia Autonoma di Trento
13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano
Cosa è It-Alert
IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione.
Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.
IT-alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.
Il messaggio IT-alert viene ricevuto da chi si trovi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo.
Il servizio IT-alert è conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte, allarmi di emergenza e avvisi pubblici. Per maggiori informazioni, cliccare qui.
Nel giorno del test: cosa accadrà
Intorno alle ore 12 del giorno definito, i cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che si troveranno nell’area coinvolta riceveranno un messaggio di test.
Infatti, gli obiettivi di questa attività – partita a giugno con le prime cinque sperimentazioni in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna – sono fare conoscere il nuovo sistema alle persone che potrebbero essere coinvolte in situazioni di emergenza quando IT-alert sarà operativo; verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi e raccogliere indicazioni dagli utenti, tramite un questionario, per implementare il servizio.
Le date indicate nel calendario attualmente previsto potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali dovessero essere impegnati in attività per eventuali allerte che dovessero essere in atto in quei giorni o per situazioni di emergenza.