Circa 1.500 meloni cantalupi e 210 angurie sono stati salvati dal macero e donati a 210 famiglie in difficili condizioni economiche dall’Emporio solidale Legàmi.
«Un sorriso condiviso anche con tante altre persone che hanno vissuto momenti così intensi in cui il profumo dei meloni si è amalgamato dolcemente al profumo di umanità» scrivono dall’associazione di volontariato.
«Dal primo momento in cui il carico di merce si è reso disponibile – spiegano – è toccato a tanti volontari procedere alla selezione, stoccaggio e successiva distribuzione, suddividendolo in cassette, per Parrocchie e Associazioni, avendo cura di far giungere sulle tavole di queste famiglie, un prodotto che fosse il risultato di un’alchimia di voci, sguardi, sorrisi, stanchezza e tanto, tanto amore.
Non abbiamo salvato solo questa frutta dal macero ma senza dubbio, siamo beneficiari di così tanta gratitudine da parte di coloro che si sono messi subito all’opera, soprattutto in un momento dell’anno che ci impone una pausa, utile a rigenerarci per nuove occasioni di servizio.
La nostra felicità sta nell’aver potuto, ancora una volta, constatare come ci sia una grande rete di persone, tra associazioni, parrocchie, gente comune, che non smette di aiutare e coloro che credevamo fossero distanti, invece, sono sempre più vicini».