I consiglieri comunali di opposizione Vito Cantatore (Alleanza civica) e Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) hanno presentato interrogazione, con richiesta di risposta scritta, rivolta al sindaco Pasquale Chieco e all’assessore al Territorio, Antonio Mazzone, sul ripristino del manto stradale di via Valle Noè, già oggetto di vari e distinti lavori di scavo.
Una questione posta sul tavolo anche nei preliminari di altri Consigli comunali ma mai affrontata adeguatamente, secondo i Consiglieri, dal momento che «da diversi mesi la strada si trova in uno stato che definire pietoso appare davvero minimale».
La relativa percorrenza, «peraltro a senso unico di marcia – si legge nell’interrogazione -, avviene come se seguisse un percorso ad ostacoli attesa la non regolarizzazione dello strato di asfalto, tanto da determinare sobbalzi continui con il rischio di poter “strisciare” e/o collidere autoveicoli fermi sui margini laterali.
Poiché tale stato risulta determinato dall’avvenuta esecuzione di distinti interventi interessanti la sede stradale di cui parliamo ed essendo ormai trascorsi diversi mesi dalla relativa esecuzione ci si chiede cosa si attenda per il relativo ripristino a perfetta regola d’arte».
Cantatore e Rutigliani vogliono sapere quali siano i motivi «di tali ritardi e quali siano gli impedimenti che giustificano l’entità degli stessi». Chiedono di «conoscere i nominativi delle imprese esecutrici della posa in opera dei sottoservizi e gli estremi delle polizze fidejussorie prestate a garanzia dei perfetti ripristini».
A proposito di ritardi: vergognoso quello nella sostituzione di lampade bruciate
o riparazioni all’impianto della pubblica illuminazione.
Vico Miraglia, strada stretta e tortuosa, nascosta ai più; e per questo a volte battuta da
persone non proprio esempio di virtù e civiltà.
Un solo lampioncino la illumina, che sono quasi due mesi che ha cessato la sua funzione.
Inutili e mortificanti le segnalazioni di più cittadini alla polizia locale.
Mortificazione e vergogna che non conoscono i responsabili del corretto funzionamento di
questi servizi essenziali.
Ma, come diceva un alto rappresentante della Amministrazione cittadina, nessuno se ne frega niente.
Diego Amenduni