«Il privilegio, l’onore, la gioia di conoscere Grandi Pugliesi» che si sono affermati «in Italia e nel mondo e che tornano in Puglia per restituire alla propria Terra parte del loro successo».
Questa attestazione di stima viene da Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di Regione Puglia, che annovera tra le grandi eccellenze pugliesi Pino Minafra.
«Trombettista e jazzista di Ruvo di Puglia, allievo di Nino Rota, con la sua Italian Instabile Orchestra ha girato l’Italia e il mondo, suonando con grandi jazzisti come Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Roberto Ottaviano, Michel Godard, Cecil Taylor.
Fondatore del Talos Festival e, con Vittorino Curci, dell’Europa Jazz Festival di Noci, da anni conduce una vera e propria campagna per la promozione e valorizzazione della banda, quale espressione originalissima della identità culturale e musicale del Sud e della Puglia in particolare. Che oggi è legge regionale, la prima a livello nazionale: la lr 15 giugno 2023 n. 10 “Valorizzazione, promozione e sostegno della cultura bandistica pugliese”».
Tutto partì, infatti, dal Protocollo di intesa che fu consegnato ad Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura, nella sala conferenze della Pinacoteca di Ruvo di Puglia, l’8 settembre 2019, ultima giornata del Talos Festival, quella de “La Notte della Banda”.
Il Protocollo fu redatto da Pino Minafra e sottoscritto dallo stesso fondatore e direttore artistico del Festival, dai sindaci Pasquale Chieco (Ruvo di Puglia); Davide Carlucci (Acquaviva delle Fonti), Pasquale Loiacono (Conversano), Giuseppe Taurino (Trepuzzi), dai direttori dei conservatori di musica Giuseppe Spedicati (Tito Schipa di Lecce) e Gianpaolo Schiavo (Niccolò Piccinni di Bari) e dai direttori artistici Daniele Trevisi (Cuore di Banda), Gioacchino Palma (Bande a Sud).
Tra gli altri pugliesi, Patruno annovera Giovanni Lo Storto, oggi ai vertici di Luiss Guido Carli in veste di direttore generale. Mario Perrotta, «oggi ai vertici del Teatro italiano»; la pianista Beatrice Rana; Vito Capone, classe 1935, «tra i più originali “scultori del Libro” al mondo»; Fiorella Rizzo, artista; Francesco Lotoro, pianista e compositore barlettano; Carmela Comes, «raffinata stilista dell’alta moda sposa».