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Approvato rendiconto di gestione 2022: avanzo di 1.722.000 euro. L’ombra della vicenda “espropri”

Infografica sul risanamento dei conti dal 2016 a oggi (cliccare sull'immagine per ingrandirla)
Oggi, in Consiglio comunale, è stato approvato il rendiconto di gestione del 2022: c'è un avanzo su cui pende la vicenda espropri, perché una parte delle somme sarà destinata al pagamento di indennità
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Questo pomeriggio il Consiglio Comunale ha approvato il rendiconto di gestione 2022, il documento contabile che riassume situazione economica dell’ente.

«I numeri sono numeri, c’è poco da discutere – ha sottolineato il sindaco Pasquale Chieco -. Il risanamento iniziato lo scorso mandato appare oggi in tutta la sua evidenza: dal 2016 a oggi siamo passati da un disavanzo di – 4.668.000 a un avanzo di + 1.722.000.

A chi ancora oggi dice che si tratta solo di una questione contabile rispondo che no, che invece è tutta una questione politica, perché politica significa scegliere. Scegliere cosa fare e cosa sacrificare, scegliere se puntare sul futuro e sui progetti o se risolvere questioni immediate, scegliere se e quando accendere un mutuo o a quali bandi partecipare, scegliere di andare avanti e di non tornare indietro.

È stato un lavoro lungo, difficile e in qualche modo anche avvincente, fatto insieme alle consigliere e ai consiglieri di maggioranza sia di questo che del precedente mandato con cui ci siamo assunti la responsabilità politica di scegliere. Mi sento di ringraziare il dottor Rocco Marone, assessore al bilancio degli anni passati, l’attuale assessora Mariantonietta Curci e le Direttrici e il personale degli uffici che con il loro lavoro hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato».

Ma su questi risultati pesa ancora la vicenda relativa agli espropri. «La maledetta vicenda degli espropri – prosegue Chieco – continua a pesare ancora come un macigno sul presente e sul futuro della nostra città.
I responsabili di quelle scelte sciagurate ancora parlano, ancora pretendono di dare consigli, di suggerire cosa fare e cosa non fare a chi oggi è impegnato a rimediare ai loro errori madornali.

Ma per fortuna ormai le cose sono chiare: chi sono i responsabili è noto a tutti così come è noto chi ha lavorato in questi anni, pancia a terra, per riparare a quel disastro. Questi 1.722.000 euro potevano essere spesi per nuovi servizi, per sostenere i nostri concittadini in difficoltà, per dare nuovo slancio allo sviluppo della città, invece ancora dovremo darne una grande parte a chi, ancora dopo 30 anni, ha conti aperti con il Comune per il pagamento delle indennità di esproprio».

Infine, personalmente, tengo a ringraziare i Ruvesi che hanno creduto in noi, hanno compreso il lavoro che stavamo facendo e che due anni fa hanno votato perché lo portassimo a termine. La continuità amministrativa, anche in questo, è stata fondamentale».

martedì 27 Giugno 2023

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Pippo e pluto
Pippo e pluto
9 mesi fa

Bravi se avete lavorato a pancia in giù in tutti questi anni significa che siete dei veri ” panzoni”.La cosa è verificabile perché anche l’estramurale di via Pertini e stato contagiato dal vostro lavoro tanto da presentare tantissimi avvallamenti a forma di PANZONI.Grazie

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