Ottavario 2023, Silvia Mezzanotte in concerto © Veronique Fracchiolla/RuvoLive.it
Ottavario del Corpus Domini

L’abbraccio di luce tra Silvia Mezzanotte e il pubblico di Ruvo di Puglia

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Sabato scorso, in piazza Matteotti, l'ex frontwoman dei Matia Bazar ha donato al pubblico numeroso le perle dei suoi 30 anni di carriera, omaggiando le "sue regine" e raccontandosi con delicatezza
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Un racconto intimo, intenso, raffinato e pieno di amore universale: questo è stato il concerto di Silvia Mezzanotte, tornata sabato sera a Ruvo di Puglia dopo oltre 20 anni, nella prima serata della Festa dell’Ottavario, a cura del Comitato Feste patronali.

L’ex frontwoman dei Matia Bazar ha ripercorso i 30 anni di carriera donando al pubblico caloroso la sua personalissima interpretazione dei classici della “Dimensione Matia”, in cui ha vissuto per 11 anni, quelli delle “sue amate regine” e i successi da solista  come “Aspetta un attimo” con cui ha aperto il concerto.

Con lei sul palco, in piazza Matteotti, i musicisti Roberto Pagani, alle tastiere e fisarmonica; Claudio Del Signore, alla batteria e percussioni; Lino De Rosa Davern al basso e Riccardo Cherubini alle chitarre e tromba.

Dopo “Ti sento”, Mezzanotte ha omaggiato la sontuosa Dionne Warwick – con la quale è in atto una collaborazione per un progetto – proponendo la celeberrima “Il mare del silenzio”, interpretata dalla cantautrice soul a Sanremo nel 1968.

Alla sensualità di “Brivido caldo” e all’incalzante “Elettroshock”, segue il racconto delicato dell’incontro con Mia Martini, con la quale condivideva la timidezza e della quale ammirava l’autoironia. Mezzanotte omaggia la cantautrice, scomparsa nel 1995, con la canzone, “Col tempo imparerò”, pubblicata postuma.  «Quando noi ricordiamo con amore gli artisti, le persone che non ci sono più, è come se ne prolungassimo l’esistenza» dice.

All’intensa interpretazione di quello che può considerarsi il testamento spirituale di Mia Martini, seguono altri due successi della dimensione Matia – “Per un’ora d’amore” e “Piccoli giganti”. «Con la prossima canzone, voglio prendermi cura di voi»: ed ecco che intona “La cura” di Franco Battiato, omaggio al grande cantautore siciliano.

Il concerto prosegue tra omaggi alle altre regine della musica leggera italiana  – “Nell’aria” di Marcella Bella, “C’è una ragione in più” di Ornella Vanoni  e la celeberrima sfida interpretativa di Mina “Brava” – e altri successi del mondo Matia, come “Stasera che sera”, “Cavallo bianco”, “La prima stella della sera”, “Solo tu” e “Vacanze romane”, l’evergreen dei Matia Bazar con cui si aggiudicarono, a Sanremo 1983, il Premio della Critica, e che compie quest’anno il 40esimo compleanno, celebrato con l’omonimo tour da Mezzanotte e da Carlo Marrale, uno dei fondatori dei Matia Bazar.

E a un altro componente storico della formazione, il compianto batterista e compositore Giancarlo Golzi, Silvia Mezzanotte dedica “Messaggio d’amore”. Mentore e grande amico, Golzi scrisse la canzone con cui i Matia vinsero Sanremo 2002. «Sono sicura che lui sarà qui con noi, da qualche parte, ad ascoltarci mentre fuma una sigaretta».

Uno dei momenti più intensi è quello in cui Mezzanotte, in una delle città profondamente legate a don Tonino Bello, vescovo della pace, mostra la celebre bandiera che Angela, una devota del Venerabile, porta a ogni concerto per porgerla agli artisti che la firmano. Su quel drappo c’è anche la firma di Silvia Mezzanotte che dedica alla pace l’ “Ave Maria” di Gounod. Avendola amata da piccola in un «italiano arcaico» nonché apprezzata  nell’interpretazione di Noah, Mezzanotte, «orgogliosamente pura interprete di canzoni», confida di aver attinto alla propria creatività e spiritualità per scrivere il testo in italiano. «Sono parole semplici» ma pregne di misticismo e invita tutti i presenti, a qualunque fede religiosa appartengano, a elevare una preghiera di pace.

Dopo aver ricevuto l’omaggio floreale dal presidente Francesco Sparapano e da tutti gli altri componenti del Comitato Feste patronali, Silvia Mezzanotte saluta il pubblico con un altro evergreen “Dedicato a te”, suggellato da un selfie corale con cui ringrazia tutti per la vibrante accoglienza.

lunedì 19 Giugno 2023

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