Patrimonio immateriale di Puglia

La tutela delle bande musicali in Puglia è legge. Pino Minafra: «Giornata memorabile e storica»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
La Banda "Basilio Giandonato" alla processione della "Pietà" © Veronique Fracchiolla/RuvoLive.it
La Puglia è la prima regione in Italia che tutela la storia e la tradizione bandistica, dichiarandola parte fondamentale dell’identità della regione. La legge è stata approvata il 23 maggio dal Consiglio Regionale, all'unanimità
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Il Consiglio regionale ha approvato ieri, 23 maggio, la legge di tutela delle bande musicali all’interno della Legge quadro regionale n. 17 del 2013 sulla Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Puglia.

Tutto partì dal  Protocollo di intesa che fu consegnato ad Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura, nella sala conferenze della Pinacoteca di Ruvo di Puglia, l’8 settembre 2019, ultima giornata del Talos Festival, quella de “La Notte della Banda”.

Il Protocollo fu redatto da Pino Minafra e sottoscritto dallo stesso fondatore e direttore artistico del Festival, dai sindaci Pasquale Chieco (Ruvo di Puglia); Davide Carlucci (Acquaviva delle Fonti), Pasquale Loiacono (Conversano), Giuseppe Taurino (Trepuzzi), dai direttori dei conservatori di musica Giuseppe Spedicati (Tito Schipa di Lecce) e Gianpaolo Schiavo (Niccolò Piccinni di Bari) e dai direttori artistici Daniele Trevisi (Cuore di Banda), Gioacchino Palma (Bande a Sud).

E proprio il Maestro Minafra ha esultato per quello che considera una vittoria per la collettività. «Giornata memorabile.  Approvata, dopo 30 anni di lotte personali e collettive, una legge a tutela della grande tradizione delle Bande. Ora è storia. La prima in Italia. Grazie a chi ci ha creduto e ha realizzato».

Tra loro c’è il consigliere regionale Donato Metallo, presidente della VI Commissione, che ha salutato l’approvazione con un affettuoso ricordo del nonno: «Nonno ce l’abbiamo fatta!!! Il Bolero è salvo!!!
Alle tre di notte nel mio paese la Piazza è piena e si suona il Bolero di Ravel che parte lento, quasi silenzioso e poi riempie i cuori. Me le ricordo da ragazzo quelle sere, scolpite nella mente, mio Nonno e i suoi amici cultori della Banda. Nelle prime file, ad aspettare nella notte delle luminarie. Ora, Nonno, è legge della nostra Regione.
Dicevi sempre se Donato fa i comizi vince le elezioni. Oggi non ho fatto un comizio e non vi era la piazza piena come sempre succede a Racale ma ero nel Consiglio Regionale a Bari ma alla fine abbiamo vinto. Sappiamo perdere Nonno, ma ci piace, ci piace vincere soprattutto se serve anche agli altri.

Sosterremo le bande, le loro divise, gli strumenti, le partiture, le loro trasferte nei paesini, i giovani che diventeranno Nomadi del Pentagramma. Le sosteniamo e ci abbiamo messo 1 milione e mezzo di euro.
Arte per tutti, perché l’arte o la spezziamo come il pane e la condividiamo o serve a poco, diventa privilegio e a te non piaceva. A te che sei stato sempre per la bellezza in tutte le sue forme, a te che la vita va sempre gustata e presa a morsi con leggerezza e con il sorriso. Ottoni e fiati e grancassa gireranno ancora, ancora nelle sere di primavera ruberanno il cuore di un ragazzino e di un nonno. Ora ascoltiamo il Bolero, la piazza si va riempiendo. Vai Maestro…».

«Parliamo di una legge – spiega la consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari – molto attesa, che va a tutelare veramente quelle che sono le nostre tradizioni. Ringrazio il presidente Donato Metallo, tutti i componenti della sesta Commissione consiliare e il Dipartimento per il grande lavoro fatto in sinergia.

L’elemento principale di novità è stato incardinare questa norma all’interno della legge quadro sui beni culturali immateriali, la 17/2013 e questo è stato possibile per effetto della riforma che il Consiglio ha approvato nel 2021 per l’inventario del patrimonio culturale immateriale. Contiamo di inserire nella norma quadro anche altre leggi riconducibili al nostro patrimonio immateriale, ad iniziare dalle feste patronali, per cui stiamo esaminando in Commissione la proposta di legge. Abbiamo il dovere morale nei confronti dei nostri ragazzi, e di chi ci ha lasciato queste tradizioni, di tutelare questo enorme patrimonio. L’abbiamo fatto e lo stiamo facendo attraverso lo strumento migliore, che è quello della conoscenza. Senza la conoscenza e la giusta formazione non si può avere tutela nei confronti di un patrimonio talmente importante e inestimabile che fa sì che la nostra regione, poi, possa avere anche dei numeri importanti da un punto di vista economico del turismo».

«Come Associazione Nazionale Bande da Giro – dichiara il presidente Benedetto Grillo -, non posso che ringraziare la commissione Cultura della Regione Puglia, nella persona del presidente Donato Metallo; il vicepresidente Francesco La Notte, e tutti i consiglieri che con il Dipartimento Cultura della Regione e il direttore Aldo Patruno, con la consigliera delegata Grazia Di Bari hanno ascoltato tutte le categorie che rientrano nel mondo “banda” e promosso questo iter, portando a casa un risultato storico. L’auspicio è che questa legge sia il punto di partenza e non di arrivo per la salvaguardia e la valorizzazione delle nostre bande e del nostro repertorio originale»

mercoledì 24 Maggio 2023

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Antonio Iurilli
11 mesi fa

Nel congratularmi con gli amici Pino Minafra e Aldo Patruno per l’importante traguardo legislativo conseguito, mi chiedo quale sarà d’ora in avanti il comportamento delle civiche amministrazioni, a cominciare da quelle che hanno sostenuto il disegno di legge, quando saranno chiamate, in occasione delle feste patronali, a sponsorizzare spettacoli di musica leggera che sono nati e prosperano come alternativa al tradizionale, storico ruolo delle bande

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