I consiglieri comunali di opposizione Vito Cantatore (Alleanza Civica); Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia); Biagio Mastrorilli (Ruvo per tutti); Piero Paparella, Simona Summo e Luciano Lorusso (Fratelli d’Italia) interrogano l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone, richiedendo una risposta scritta per discuterne in Consiglio comunale, sul motivo della «mancata esecuzione dell’intervento di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di via Paolo VI». Una situazione che crea disagio ai residenti, sostengono i Consiglieri.
«Dall’albo pretorio on line – proseguono – è stata rilevata l’ordinanza n. 20 del 20 aprile 2023, pubblicata in pari data, con la quale il Direttore dell’Area 7, sulla base di specifica formale richiesta del Direttore Area 8, ordinava, a far data dal 26/04/2023 al 06/05/2023 l’istituzione dalle ore 6.30 alle ore 17.00 di ciascuna giornata lavorativa
del divieto di transito e sosta veicolare – ambo i lati (con applicazione della rimozione forzata) per tutti i veicoli, ……. omissis ………. fatta eccezione per i mezzi d’opera utilizzati per gli interventi di che trattasi, in via Madonna delle Grazie (tratto di strada compreso fra piazza Bovio e via Scarlatti), via Vivaldi e via Paolo VI; che l’apposizione della regolamentare segnaletica stradale avvenisse a cura e spese dell’impresa “Sceap srl”, con sede legale in Andria alla Via Vittorio Veneto 19, con anticipo di almeno 48 ore prima dell’inizio dei lavori.
Ordunque dalla nota richiamata e a firma del Direttore Area 8 emerge che l’ordinanza si rendeva necessaria per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria, inerente la bitumature delle sopra citate tre arterie viarie.
Dall’esame dello stato dei luoghi è stata rilevata, però, la bitumatura, in primis, di via Madonna delle Grazie e, in secundis, di via Vivaldi, nell’arco temporale di validità e vigenza della surrichiamata ordinanza n° 20 del 20 aprile 2023.
A tutt’oggi, via Paolo VI non risulta interessata dall’intervento di manutenzione straordinaria programmata.
Si chiede, quindi di conoscere, quali siano le motivazioni della mancata esecuzione dell’intervento, tenendo conto, peraltro, che sono decorse vanamente le giornate dell’8, 9 e 10 Maggio 2023».