Scuola e legalità

Gli allievi del Ciofs incontrano Giuseppe Costanza, uomo fidato di Giovanni Falcone

uomo con baffi che sorride
Il giudice Giovanni Falcone
Giovedì 27 aprile, alle 10, all'Istituto salesiano in corso A. Jatta. L'incontro si inserisce nell'ambito del progetto "Capaci di fare la differenza!"
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Giovedì 27 aprile, alle 10, all’Istituto salesiano in corso A. Jatta, si terrà un evento che vedrà coinvolti non solo gli allievi dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale per Operatore della ristorazione in erogazione a Ruvo, ma anche la partecipazione degli allievi dei corsi di Operatore del Benessere delle sedi Ciofs di Taranto e Martina Franca.

Gli allievi dialogheranno con Giuseppe Costanza, autista e uomo fidato del giudice Giovanni Falcone (vittima della strage di Capaci, il 23 maggio 1992, ndr), a conclusione del progetto interdisciplinare sulla legalità “Capaci di fare la differenza!”, promosso dal Ciofs/fp, che ha visto scendere in campo competenze giuridiche e linguistiche, informatiche, storico-letterarie e comunicative.

«I docenti Domenico Facchini, Elena Albanese, Carmela Montaruli, Teresa Fiore e Luciana Mazzone insieme alle coordinatrici e tutor per lungo tempo hanno lavorato in aula con i ragazzi – fanno sapere dal Ciofs – . Partendo dalla lettura del libro di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”, si è rievocata la storia di Giovanni Falcone nei suoi momenti chiave, che si intrecciano al presente di una città che lotta per cambiare. La mafia (intesa come comportamento) c’è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Gli studenti hanno scritto riflessioni personali su questo argomento che suscita in loro particolare attenzione, elaborando pagine di diario e lettere personali indirizzate a Costanza. Sono state lette ed approfondite storie di donne e uomini come Pino Puglisi e Renata Fonte, solo per citarne alcuni, che hanno combattuto aspramente la mafia avendo un sogno: costruire un futuro dove i muri diventano ponti, le armi diventano mani che si stringono ed operano per la verità.

Attraverso podcast, video, filmati con voci registrate dai nostri ragazzi che si sono immedesimati nelle storie, nei personaggi, nelle vicende tragiche in cui, purtroppo, hanno perso la vita i protagonisti dei loro racconti. Sono state elaborate presentazioni, domande da formulare a Costanza, sogni e desideri di giovani ragazzi che fortemente desiderano un futuro migliore. “Gli uomini passano, ma le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini…”: è proprio questo il messaggio del giudice Falcone, fermamente convinto che, qualora fosse stato ucciso, altri avrebbero continuato la sua opera e lottato come lui perché la mafia venisse definitivamente sconfitta. Ed è bello pensare e sapere che i nostri ragazzi, nella nostra città, ascolteranno dalla voce di un testimone così importante, aneliti di speranza e libertà da tramandare alle nuove e future generazioni».

mercoledì 26 Aprile 2023

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