Trasporto locale

Ferrotramviaria, il sindaco Chieco incontra l’assessora Maurodinoia e dirigenti dell’azienda

Ferrotramviaria, il sindaco Chieco incontra l'assessora Maurodinoia e dirigenti dell'azienda © Comune Ruvo di Puglia
Fatto il punto sulla soppressione dei tre passaggi a livello di Ferrotramviaria sul territorio di Ruvo e discusso sui disagi e disservizi segnalati dai pendolari e viaggiatori. Presenti anche rappresentanti di Rifondazione Comunista
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Lo scorso venerdì, il sindaco Pasquale Chieco ha incontrato in Regione l’assessora ai trasporti Anita Maurodinoia, i dirigenti regionali che si occupano di trasporto locale, e la Direzione di Ferrotramviaria SpA. Presenti anche Vincenzo Colaprice e Pierdomenico Di Terlizzi, rispettivamente segretario provinciale e segretario locale del Partito di Rifondazione comunista che avevano richiesto un incontro con l’Assessorato regionale alla Mobilità per segnalare i disservizi e l’aumento delle tariffe del servizio di trasporto pubblico ferrotramviario.

«L’incontro, da noi richiesto lo scorso 20 marzo, ma svoltosi solo due giorni fa dopo alcuni rinvii dovuti a impegni istituzionali, ha avuto un duplice obiettivo – spiega Chieco -. In primo luogo, volevamo fare il punto sulla situazione dei lavori per la soppressione dei tre passaggi a livello di Ferrotramviaria sul territorio di Ruvo: abbiamo avuto conferma che i nostri progetti sono in cima alla lista degli interventi programmati da Ferrotramviaria e che, grazie all’opera dell’Assessora, si attende la copertura economica (attraverso il fondo Fesr 2021/2027 o il Fondo di coesione) per passare alla progettazione esecutiva e alla cantierizzazione dei lavori.

In secondo luogo tenevo a discutere con l’Assessora e con il direttore generale di Ferrotramviaria dottor Massimo Nitti dei disagi denunciati dai viaggiatori in queste settimane cogliendo le sollecitazioni di alcuni cittadini ruvesi che mi hanno accompagnato all’incontro e che, nel frattempo, sono diventati parte attiva del comitato dei pendolari che si è organizzato in queste settimane.

La società si è dimostrata pienamente consapevole delle molte difficoltà che i passeggeri stanno subendo in questi giorni ed è impegnata per contenerli, tanto che, ci è stato riferito, già dallo scorso giovedì i ritardi sono significativamente diminuiti. In particolare i dirigenti di Ferrotramviaria ci hanno spiegato come i problemi siano l’inevitabile effetto tecnico dell’attivazione della nuova tratta Corato-Andria e che i fattori che hanno provocato la moltiplicazione dei ritardi e l’annullamento di alcune corse siano essenzialmente due.

Il primo fattore (contingente) consiste nell’impossibilità di utilizzare il secondo binario della stazione di Corato per il servizio passeggeri a causa di un problema (in via di soluzione) relativo all’accessibilità del binario per le persone diversamente abili. L’altro fattore (strutturale) di moltiplicazione di ritardi e annullamenti è la ridotta capacità di “accumulo” (la possibilità di ospitare treni in partenza) della Stazione centrale di Ferrotramviaria, che è a binario unico fino alla fermata di Fesca. Questa importante limitazione strutturale verrà risolta con la possibilità (prevista per il 2024) per Ferrotramviaria di utilizzare il piazzale ovest della stazione di Bari Centrale di RFI; collocazione che consentirà un accumulo maggiore di treni e quindi più corse in partenza e in arrivo con orari più flessibili e meglio distribuiti. Il progressivo miglioramento del servizio sarà anche garantito, come ci ha comunicato l’azienda, dalla sostituzione già a partire da quest’anno dei vecchi treni. I nuovi convogli, oltre a essere tecnologicamente più avanzati e più veloci, saranno anche più confortevoli e tutti dotati di servizi igienici, così come chiesto dall’utenza.

Circa poi il rincaro delle tariffe lamentato dagli utenti, nell’incontro è emerso come questo non sia dovuto a scelte dell’azienda o della Regione Puglia, ma sia semplicemente l’effetto dell’automatico adeguamento dei prezzi all’incremento dell’inflazione che, com’è noto, quest’anno è stata particolarmente elevata.

Ferrotramviaria, a precisa richiesta, si è detta infine disponibile, in caso di soppressione di corsa, a rendere possibile l’utilizzazione del biglietto treno quale titolo per viaggiare sugli autobus di linea (e non soltanto su quelli sostitutivi della corsa soppressa). Questi i temi e le criticità più rilevanti affrontati durante il lungo incontro.

Voglio ringraziare, oltre al dott. Massimo Nitti, l’assessora Maurodinoia come sempre disponibile e massima garante, con il supporto dei dirigenti regionali Merra e Iadaresta, del percorso descritto da Ferrotramviaria, non soltanto per la tempestiva eliminazione dei disagi ma, ancor più, per il perseguimento dell’obiettivo di migliorare progressivamente la qualità di un servizio così importante per le nostre comunità».

 

domenica 23 Aprile 2023

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Mimmo Lastella
Mimmo Lastella
1 anno fa

sì, ma non hanno detto una parola sugli orari e sulle corse da e per Barletta gli orari non coprono interamente i turni di lavoro e le corse da e per Barletta sono insufficienti e spesso non sincronizzate con i treni in arrivo e partenza da Andria sud ci deve spiegare Ferrotramviaria come mai il collaudo dell’ascensore per disabili di Corato centrale, non è stato fatto prima della riapertura della tratta?
la solita risposta superficiale dell’azienda.

Annetta
Annetta
1 anno fa
Rispondi a  Mimmo Lastella

E nessuna menzione della fermata Barletta Centrale a 2km dalla stazione fs.

Rino Stasi
Rino Stasi
1 anno fa

Solo affermare che l’azienda è consapevole dei disagi subito dai pendolari IN QUESTI GIORNI, è vergognoso.
Questi disagi, io pendolare, li subisco DA 40 E PASSA ANNI.
Basta ad essere “coglionati” (perdonate il termine), da questa azienda i cui complici sono in Regione, nel momento in cui non gli revocano la concessione.

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