«Facendo memoria delle parole di don Tonino, di cui oggi ricorrono 30 anni dalla salita al cielo, possiamo dire che accogliendo questo dono, non rimane altro da fare se non ringraziare il Signore, “perché, al cappio della disperazione che stringe la gola, ci fa sostituire il cappio di un asciugamano che stringe i fianchi col nodo scorsoio della speranza”».
Il dono è l’Emporio solidale Legàmi, «dono inaspettato e inatteso – scrivono dal Direttivo -, perfettamente pronto per rispondere ai bisogni nuovi della comunità. L’emporio Solidale Legami segna 3 anni di vita donata. Una rete di relazioni e legami che continua a generare un lento e progressivo cambiamento».
«Tante persone hanno ritrovato in questo luogo – proseguono dall’Emporio -, lo spazio per “ritrovarsi”. Non abbiamo semplicemente aiutato tanti ad approvvigionarsi di cibo ma abbiamo offerto a tutti l’opportunità di ritrovarsi con sé stessi, quando ci siamo accorti che pur vivendo le stesse difficoltà, tanti continuano a non trovare pace ed equilibrio nella propria vita; ai problemi antichi si sono fatti strada problemi nuovi gettando nello sconforto e nella solitudine tante famiglie.
L’effetto pandemia che ha rimesso al centro la bellezza del Dono, il valore della Solidarietà, la forza delle Relazioni, il senso della Vita, pur se quasi dissolto con il ritorno alla normalità, non ha smesso di rigenerarsi nel servizio dell’Emporio: tanti cittadini, gruppi, associazioni, scuole, aziende continuano a rispondere all’appello di farsi prossimi, ciascuno e ciascuna facendo la propria parte».