Il “Decreto Cutro”, in discussione in queste ore in Parlamento prevede una forte limitazione dei permessi di protezione speciale ai richiedenti asilo e questo suscita una profonda preoccupazione nei Sindaci perché potrebbe comportare un aumento del numero degli irregolari sul territorio nazionale.
Il sindaco Pasquale Chieco, a proposito del Decreto Migranti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Chiedo al Governo e al Parlamento – a cominciare dai rappresentanti del nostro territorio – di ascoltare la voce dei Sindaci prima di prendere decisioni che potrebbero avere pesanti conseguenze sulle nostre comunità.
Le modifiche proposte al “Decreto Cutro” non affrontano in alcun modo le vere cause dell’immigrazione verso l’Europa e il dramma dei naufragi nel Mediterraneo, mentre peggiorano nettamente la condizione giuridica degli stranieri che arrivano in Italia, con l’unico effetto certo di aumentare situazioni di irregolarità e trascinare nell’esclusione sociale anche persone già presenti nei nostri territori, interrompendo percorsi di integrazione positivamente avviati, come quelli in atto anche nel nostro Comune.
Escludere dai sistemi di accoglienza persone in stato di bisogno non è solo disumano, è anche rischioso per le comunità locali.
Noi Sindaci abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle il fallimento dei cosiddetti “Decreti Sicurezza” che, per tutto il periodo della loro durata, hanno ampliato le aree di illegalità, creato seri problemi di sicurezza nelle città, ingolfato i sistemi di welfare comunale, aumentato il disagio sociale e sanitario, messo a rischio la salute dei residenti, aumentato il lavoro nero e l’evasione fiscale, messo in difficoltà le imprese bisognose di mano d’opera e le famiglie alla ricerca di collaboratori.
È necessario piuttosto impegnarsi per creare canali di ingresso legali e praticabili di immigrati (che, dice lo stesso governo, sono necessari alla vita del nostro paese) e costruire percorsi di inclusione con una particolare attenzione per minori e vulnerabili superando una delle maggiori criticità nel nostro sistema di accoglienza.
Mi unisco pertanto all’invito che Anci ha fatto a Governo e Parlamento affinché su un tema così delicato ci siano un supplemento di riflessione e decisioni condivise con gli enti locali. I Sindaci, a prescindere dalle appartenenze politiche, hanno a cuore solo il benessere delle comunità residenti e dei territori in cui operano: ignorarne la voce in questo momento sarebbe un fatto grave».
Caro sundaco con tutto il rispetto per i migranti smettiamola una volta per sempre di criticare gli altri senza prima verificare con i fatti se tale decreto sia o meno valido .Gli italiani in larga maggioranza hanno scelto questo governo per cui se ci troviamo in una nazione democratica bisogna accettare le cose così come scelte dai governanti. Lo stesso vale per lei che è stato scelto per governare questa città dalla maggioranza dei cittadini è nonostante molte delle sue scelte ed azioni per alcuni siano discutibili le accettiamo lo stesso in quanto ripeto eletto democraticamente dai cittadini .Ora continuare ad accogliere immigrati senza poi dare loro un lavoro , una casa e quant’altro per garantire loro una vita migliore è da veri incoscienti per cui decreto o non decreto del governo bisogna dire basta a gente che approda senza aspettative e garanzie sul nostro territorio .Saluti.
forse ci s dovrebbe preoccupare un pò meno delle giaculatorie sinistre, mainstream e radicalchic che appunto più che giaculare poco più fanno o hanno fatto in passato …
chi è stato scelto per governare dovrebbe farlo, con decisione e schiena dritta e non farsi condizionare da chi intravede pericoli e minacce in tutto, in ogni cosa, tranne … che sull’utero in affitto …