Il caso

Aree blu e disabilità, D’Onofrio (Uici): «Accolto il mio ricorso contro il Comune di Ruvo»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Aree blu
Si è conclusa con l'archiviazione del verbale di accertamento sanzionatorio la vicenda che ha visto come protagonisti Luigi D'Onofrio, responsabile dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti dell’ambito Corato-Ruvo-Terlizzi, e il Comune di Ruvo
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Si è conclusa con l’archiviazione del verbale di accertamento sanzionatorio la vicenda che ha visto come protagonisti Luigi D’Onofrio, responsabile dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti dell’ambito Corato-Ruvo-Terlizzi, e il Comune di Ruvo di Puglia.

Ad aprile scorso avevamo affrontato la questione su RuvoLive. A D’Onofrio era stata notificata dalla Polizia locale di Ruvo di Puglia una sanzione per aver sostato su uno stallo a pagamento senza corrispondere l’importo stabilito: «ma l’area dedicata ai diversamente abili – aveva spiegato D’Onofrio – era già occupata». Si era trattato, quindi, di uno stato di necessità.

Per il Responsabile dell’Uici la sanzione era un’ingiustizia perché non veniva applicata la norma del Codice della strada (il comma 3 dell’articolo 188 in vigore dal 1° gennaio 2022) secondo cui “Ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del contrassegno speciale (il Cude, ndr) ai sensi dell’articolo 381, comma 2, del regolamento, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”. «Tra l’altro – aveva spiegato ancora -, anche ad altre persone con disabilità, costrette a parcheggiare su stalli a pagamento perché quelli dedicati erano occupati, è stata comminata una sanzione».

D’Onofrio aveva presentato ricorso alla Prefettura di Bari che gli ha dato ragione, disponendo l’archiviazione del verbale di accertamento sanzionatorio, “considerato che dall’istruttoria emergono elementi giustificativi per l’accoglimento dello stesso ricorso e per la conseguente improcedibilità dell’accertamento sanzionatorio”. Molto soddisfatto, quindi, D’Onofrio il cui intento dichiarato è sempre stato quello di vedere applicata una norma  che tutela le categorie più deboli.

martedì 3 Gennaio 2023

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